NEWS:

Disabili, Argentin: “Sì, serve l’assistente sessuale”

"Molte famiglie sono costrette a ricorrere alla prostituzione, almeno il 65% di quelle che conosco", spiega la deputata

Pubblicato:27-03-2017 14:03
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 11:03

FacebookLinkedInXEmailWhatsApp

ROMA – Ileana Argentin, deputata del Partito Democratico, è stata ospite questa mattina di Radio Cusano Campus, l’emittente dell’Università degli Studi Niccolò Cusano, nel corso del format Ecg, condotto da Roberto Arduini e Andrea Di Ciancio.

Tra le varie cose, Ileana Argentin ha parlato di disabili e sessualità: “La sessualità per i disabili è completamente negata, noi siamo sempre i ragazzi, la gente non ci considera né uomini né donne. Ho fatto una proposta di legge su questo argomento. Secondo me la sessualità è un diritto di tutti e va vissuta con la diversità di ognuno di noi, che può essere di ogni tipo e aperta a qualsiasi tipo di scelta”.

“Ritengo- prosegue Argentin- che per una persona che ha delle difficoltà fisiche, se ha esigenze per essere accompagnato, oppure per conoscere il proprio corpo lì dove non è possibile interagire, io credo che un operatore sessuale abbia un ruolo fondamentale. Ancora oggi, e lo dico con fatica ogni volta, a trovare madri di 80 anni costrette alla masturbazione dei propri figli perché non c’è una sostituzione, è una violenza insostenibile verso queste madri e questi padri. Un assistente sessuale potrebbe cambiare la vita di molte famiglie e di molti ragazzi, sarebbe doveroso non nascondersi dietro a un dito ed affrontare anche questo argomento. Parlare di barriere architettoniche è facilissimo, basta eliminare un gradino e tagliare un nastro, ma diverso è lasciare sole queste famiglie. Ho scritto una proposta di legge che ad oggi non è stata mai calendarizzata”.


LEGGI ANCHE  Sesso e disabili. “Ecco perchè voglio fare l’assistente sessuale”

Ileana Argentin prosegue: “Solo per parlare di unioni civili c’abbiamo messo venti anni, pensate per affrontare un argomento come questo quanto ci vuole. C’è una cultura folle, è una cosa talmente complicata per il comune sentire che di noi disabili si parla più come angeli, come se fossimo asessuali. Molte famiglie sono costrette a ricorrere alla prostituzione, almeno il 65% di quelle che conosco”.

Ileana Argentin ha parlato del suo ultimo libro, “Scuola a Rotelle”, edito da Donzelli, scritto insieme a Paolo Marcacci: “Ebbi con i miei compagni di classe un rapporto stupendo. Il bullismo io l’ho subito dagli insegnanti, che mi escludevano con la facilità di chi con conosce e vuole sentirsi al di sopra del problema della disabilità”.

Le notizie del sito Dire sono utilizzabili e riproducibili, a condizione di citare espressamente la fonte Agenzia DIRE e l’indirizzo www.dire.it