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Alla Nuvola la prima edizione del festival ‘Eur photo project”

Fino all'8 marzo il festival di fotografia "Eur photo project - Letteratura e Fotografia: un amore contrastato"

Pubblicato:27-02-2022 14:37
Ultimo aggiornamento:27-02-2022 14:38

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ROMA – Un nuovo festival di fotografia a Roma. Con l’inaugurazione di venerdì sera fa il suo esordio sulla scena capitolina “Eur photo project – Letteratura e Fotografia: un amore contrastato“. La nuova kermesse è ospitata al centro congressi La Nuvola e nasce in collaborazione con Eur Spa nell’ambito del programma Eur Culture per Roma.

Il festival, diviso in due sezioni, “Black Room” e “Work”, ospita circa 500 fotografie esposte nella pancia del centro congressi. Sarà visitabile fino all’8 marzo con orario al pubblico dalle 15 alle 19. Nello specifico “Black Room” è allestita in uno spazio di 3000 metri quadrati, buio e altamente suggestivo e ospita diverse mostre: “Pasolini-Centenario, ipotesi di raffigurazione” che celebra il grande intellettuale attraverso immagini provenienti dall’archivio di Giuseppe Garrera e Plinio De Martiis e che si arricchisce di opere di cinque esponenti di arte contemporanea, “Ghirri-Celati, un’amicizia”, “Vera”, “The Grand Tour”, “Apparizioni all’Eur”, “Southern frontiers”, “Le Piazze invisibili”, “271 giorni, la Resistenza a Roma”, “Non c’è nessuna Itaca” e “La memoria del dolore”. La sezione “Work” è invece concepita come luogo di iniziative, di lavori “work in progress” e di incontri con la presenza di case editrici, librerie, scuole e collettivi fotografici.

Le fotografie esposte sono state scattate da fotografi italiani e internazionali, come Don McCullin, Andrea Delogu, che è anche il curatore artistico del festival, Mohamed Keita, Gaetano Bresci o Daniele Molajoli e da scrittori e romanzieri come Edoardo Albinati, Emanuele Trevi, Sandro Veronesi.


“Ci è piaciuta fin da subito l’idea di sponsorizzare un festival con fotografie così belle- ha spiegato Angela Cossellu, Ad di Eur spa- noi vorremmo che la Nuvola non fosse solo un centro congressi ma un luogo che può accogliere ed ospitare la cultura e che sia fruibile per tutti i cittadini“.

Delogu ha invece ricordato alcune caratteristiche di questa prima edizione di ‘Eur photo project’. “Abbiamo pensato subito al rapporto tra letteratura e fotografia- ha spiegato- perchè il 5 marzo avrebbe compiuto 100 anni Pasolini, la figura al centro di una delle mostre del festival.

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Tutto parte dal rapporto tra testo e immagine e quindi dal grande rapporto che Pasolini ha avuto con la fotografia, con i fotografi che l’anno ritratto oltre che con il cinema e i documentario. E poi c’è la seconda grande mostra dedicata a Luigi Ghirri, scomparso 30 anni fa, e al rapporto con l’amico scrittore Gianni Celati”.

“Questa inaugurazione così di successo qui all’Eur- ha aggiunto Delogu- ci fa ben sperare sul fatto che questo festival si possa ripetere anche in futuro”. Infine Oscar Pizzo, direttore artistico di Eur Culture, ha ricordato che “Dopo l’incontro con Verdone oggi c’è questo festival e poi arriverà ‘La passione di Castellucci’ per la prima volta a Roma. La cosa più interessante è che tutto questo avviene dove c’è stato fino a poco tempo fa il più grande Hub vaccinale d’Italia. La nuova stagione di Eur Culture vuole proprio sottolineare questo: la riemersione dopo questi due anni di pandemia e stasi“.

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