NEWS:

I don’t speak english very well, variante inglese? Chiudere le scuole

Il presidente della Campania De Luca annuncia vaccinazioni durante il periodo di chiusura delle scuole. E i trasporti pubblici? E gli edifici scolastici?

Pubblicato:27-02-2021 14:51
Ultimo aggiornamento:27-02-2021 14:51

vincenzo de luca
FacebookLinkedInXEmailWhatsApp

NAPOLI – Datemi una variante inglese e la sua temuta aggressività sui più giovani ed io da lunedì chiuderò tutte le scuole, di ogni ordine e grado. Parola del presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca che si riserva durante l’annunciato stop della didattica in presenza di completare la vaccinazione del personale scolastico. E così da lunedì primo marzo in Campania cancelli degli istituti chiusi e polemiche aperte. C’è chi attende l’ordinanza per valutare un ricorso al Tar, come il Coordinamento scuole aperte Campania che ricorda come la Corte costituzionale, esaminando un ricorso del governo contro la Valle d’Aosta abbia stabilito che spetta allo Stato e non alle Regioni “determinare le misure necessarie al contrasto dell’epidemie”. E c’è chi come i genitori pro dad del gruppo Tuteliamo i nostri figli incassano la notizia come una vittoria dopo che 15 giorni fa in una lettera al governatore De Luca si dichiaravano pronti “a consegnarvi la nostra resa. Eravamo convinti che un presidente di Regione avesse la facoltà di decidere della tutela del cittadino. Ma della democrazia non c’è più traccia, avrà preso il coronavirus anche lei…”. Nel mezzo gli studenti che già lo scorso primo febbraio, giorno del ritorno in classe per chi frequenta le superiori, avevano manifestato la propria contrarietà per un rientro che avvenisse senza che il trasporto pubblico fosse stato efficientato, che gli edifici fossero stati messi a norma con garanzia di distanziamento e che gli orari di ingresso ed uscita rispettassero i loro tempi. Ma oggi, alla vigilia della nuova serrata delle scuole, non pare che siano temi attorno a cui chi amministra si dichiara all’opera. Magari se ne riparla dopo Pasqua, con qualche prof vaccinato in più e alunni pur sempre stipati sugli autobus e nelle metro. Magari se ne parla in doppia lingua, così la variante inglese sarà per tutti più comprensibile.

Le notizie del sito Dire sono utilizzabili e riproducibili, a condizione di citare espressamente la fonte Agenzia DIRE e l’indirizzo www.dire.it