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Ex Ilva, Melucci: “Stop agli impianti se non si eliminano le emissioni odorigene”

Il sindaco di Taranto Rinaldo Melucci ha emesso una ordinanza che di fatto impone di individuare gli impianti interessati dei fenomeni emissivi eliminando gli eventuali elementi di criticità

Pubblicato:27-02-2020 18:14
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 17:04
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BARI – Lo aveva annunciato e lo ha fatto: il sindaco di Taranto Rinaldo Melucci ha emesso una ordinanza che di fatto impone al siderurgico di eliminare le fonti emissive odorigene e inquinanti oppure la produzione dovra’ fermarsi. Nelle sei pagine del provvedimento il sindaco “ordina alla societa’ ArcelorMittal Italia nonche’ all’Ilva S.p.A. in amministrazione straordinaria, ciascuno per quanto di competenza di responsabilita’, di individuare gli impianti interessati dei fenomeni emissivi eliminando gli eventuali elementi di criticita’ e le relative anomalie entro 30 giorni dal ricevimento della presente ordinanza.

In caso di “mancata ottemperanza” di quanto “innanzi ordinato” Melucci impone di “avviare e portare a completamento le procedure di sospensione e o fermata delle attivita’, nei tempi tecnici strettamente necessari a garantire la sicurezza e comunque non oltre 60 giorni dalla presente”.

Si dispone inoltre di procedere “laddove necessario alla sospensione fermata delle attivita’ inerenti gli impianti funzionalmente connessi agli impianti di cui sopra”. “Qualora non siano state individuate le sezioni di impianto oggetto di anomalia” e quindi non siano state risolte le criticita’, “non oltre 60 giorni” devono essere avviate le procedure di fermata degli altiforno, cokerie, agglomerazione e acciaierie e di procedere laddove necessario per finalita’ legate a ragioni di sicurezza, alla sospensione o fermata dell’attivita’ inerenti gli impianti connessi agli impianti di cui sopra”.


Il provvedimento arriva dopo una serie di lettere in cui Melucci ha ribadito la necessita’ di un intervento a tutela della citta’. 

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