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Reggio Calabria, accordo tra università Mediterranea e Comune di Bova per la promozione dell’area grecanica

In programma un workshop dal 2 all'8 aprile con il coinvolgimento di studenti e docenti provenienti da Napoli e Parigi

Pubblicato:27-02-2020 17:27
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 17:04
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REGGIO CALABRIA – Promozione di studi e ricerche sul patrimonio artistico, architettonico, linguistico nel Comune di Bova, incoraggiando il rinnovo delle tradizioni storiche e ampliando la conoscenza della cultura e del territorio dell’area grecanica reggina. È quanto si propone un accordo tra il laboratorio di ricerca Landscape_inProgress del dipartimento dArTe dell’università Mediterranea di Reggio Calabria con il Comune di Bova.

Le diverse attività previste istituzionalizzano la collaborazione sviluppata negli anni con il laboratorio di ricerca coordinato dai professori Ottavio Amaro e Marina Tornatora. L’atto è stato sottoscritto dal direttore del dipartimento Adolfo Santini e dal sindaco Santo Casile.

“I borghi abbandonati o semiabbandonati lungo le fiumare della costa ionica, caratterizzati dal legame tra identità geografiche, paesaggistiche e storiche – affermato i due docenti – pongono oggi numerosi interrogativi sul loro destino anche in relazione al crescente interesse di un turismo culturale. Una questione aperta per l’intera regione Calabria disegnata da 409 centri urbani, gran parte sotto i tremila abitanti”. In questo contesto Bova, che con gli altri centri grecanici appartiene a una delle aree pilota della Strategia nazionale delle aree interne (Snai), e’ assunta come ‘laboratorio di sperimentazione’, caratterizzata da qualità urbana, architettonica, socialità e identità per tentare di individuare nuovi parametri di valore e ritualità attraverso un’azione progettuale basata sull’interazione con le questioni ambientali, la cultura dell’heritage, l’innovazione tecnologica e le diverse espressioni artistiche.


Una prima occasione di confronto sui luoghi dell’area grecanica sarà il workshop internazionale Rizoma, promosso dal dipartimento dArTe con il consorzio Macrame’ – trame solidali nelle terre del sole, che si terrà dal 2 all’8 aprile anche con il coinvolgimento di studenti e docenti dell’École nationale superieure d’architecture di Paris La Villette e del dipartimento di Architettura dell’università Federico II di Napoli e gli alunni delle scuole secondarie del territorio.
Il workshop è concepito come un processo di conoscenza e dialogo attraverso momenti di partecipazione e condivisione tra studenti, cittadini e associazioni locali con la finalità di delineare ipotesi progettuali di sviluppo sostenibile nell’area grecanica, storicamente segnata dal fenomeno dello spopolamento.

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