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Dp, D’Alema: “Non la definirei scissione. Ridiamo casa a chi si sente fuori”/FOTO

Oggi pomeriggio Massimo D'Alema era a Genova per un convegno: la sala era piena

Pubblicato:27-02-2017 17:20
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 10:57

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GENOVA – “Quello che noi facciamo non la definirei scissione, questo è già successo: è la costituente di una nuova forza del centrosinistra che cerca di ridare casa a tanti che si sentono fuori e magari hanno rinunciato a votare o qualcuno ha votato Cinque stelle”. Lo dice Massimo D’Alema questo pomeriggio a Genova rispondendo alle domande dei giornalisti prima dell’incontro organizzato dall’associazione “Il pane e le rose”. D’Alema ha ancora molti sostenitori sotto la Lanterna, e lo dimostra la sala piena. Tra i partecipanti anche i deputati Stefano Quaranta e Luca Pastorino, il consigliere regionale di Rete a Sinistra Gianni Pastorino, e i consiglieri comunali di Lista Doria e Possibili, Enrico Pignone e Gianpaolo Malatesta. Presenti anche il presidente dell’Anpi Genova, Massimo Bisca, e i fuoriusciti dal Pd Claudio Montaldo e Ubaldo Benvenuti.

“Alle ultime elezioni regionali il Pd in Liguria ha preso 130.000 voti e ne ha persi 183.000, cioè il 60% dei suoi elettori- ricorda D’Alema- la scissione era già avvenuta: non ho progettato io il risultato elettorale in Liguria, non è colpa di D’Alema“. Situazione simile a quanto avvenuto anche a Genova dove “il centrosinistra- sottolinea l’ex premier- ha preso 42.000 voti ma ne ha persi 73.000. Evidentemente una parte grande del popolo della sinistra e del centrosinistra è scontento di questo partito ed è alla ricerca di nuove forme di partecipazione, di impegno politico”.

di Simone D’Ambrosio, giornalista


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