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A Roma apre ÀP, l’Accademia popolare antimafia

Sarà un laboratorio permanente di cultura e diritti di cittadinanza per gli studenti: lì saranon organizzati workshop, laboratori, eventi culturali, progetti artistici e culturali

Pubblicato:27-02-2017 11:21
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 10:57

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ROMA – Il Libanese di Romanzo Criminale, il chimico precario che sperimenta nuove droghe in Smetto quando voglio, il capitano dei carabinieri di don Matteo, e la poliziotta di Squadra Antimafia e metteteli per un momento insieme, nel quartiere Don Bosco/Cinecittà di Roma, passato alla ribalta delle cronache per i funerali show dei Casamonica. Succede giovedì 2 marzo in occasione della serata-evento promossa da Associazione daSud, Officina Culturale Via Libera e Cooperativa Diversamente per il debutto di ÀP, l’Accademia Popolare dell’Antimafia e dei Diritti che nasce negli spazi dell’Istituto Enzo Ferrari (via Contardo Ferrini, 83). Francesco Montanari, Stefano Fresi, Simone Montedoro, Daniela Marra e Gaia Messerklinger dalle 20.30 saranno ospiti di ‘Fino a qui tutto bene’, una serata di musica, teatro, letteratura e stop motion per raccontare quanto fatto finora e per continuare a costruire l’Accademia Popolare dell’Antimafia e dei Diritti insieme ad associazioni, cittadini e studenti. Con loro anche Juan Pablo Etcheverry, Ilaria Migliaccio, Emiliano Valente e Alessandro Pera.

Questi volti, insieme a tanti altri professionisti del mondo della cultura, hanno scommesso sul futuro di ÀP, un progetto che ha l’ambizione di trasformare la periferia in creative city partendo dalla riqualificazione della scuola. Il 2 marzo sarà anche riaperta la Biblioteca dell’Istituto Enzo Ferrari che diventerà uno spazio accessibile a tutto il territorio e che ospiterà la Mediateca Giuseppe Valarioti dedicata allo studio delle mafie e dell’antimafia. Nata da un’idea di Associazione daSud, Officina Culturale Via Libera e Cooperativa Diversamente, ÀP sarà un laboratorio permanente di cultura e diritti di cittadinanza per gli studenti, un hub dove avviare un’alleanza tra artisti, associazioni, reti territoriali, scuole e istituzioni per promuovere diritti sociali e civili. Uno spazio aperto al territorio dove poter promuovere workshop, laboratori, eventi culturali, progetti artistici e culturali. Il luogo ideale, insomma, per chi ha idee originali e buone pratiche da proporre ma non trova spazi per sperimentarle in una città che sempre più spesso sgombera e chiude presidi culturali. Il prossimo giovedì sarà inoltre presentato un primo calendario di eventi e attività che si svolgeranno nei prossimi mesi negli spazi di ÀP. L’ingresso è gratuito ma i posti sono limitati, è consigliata la prenotazione a info@apaccademia.it.

di Carmen Credendino, giornalista professionista


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