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Tg Politico Parlamentare, edizione del 27 gennaio 2023

Si parla di leggi razziali; di proroga dello smart working; di Zelensky a Sanremo; del Papa sul matrimonio

Pubblicato:27-01-2023 19:01
Ultimo aggiornamento:27-01-2023 19:01
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Tg Politico Parlamentare
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LEGGI RAZZIALI ATTO CRUDELE DEL FASCISMO

“Il regime fascista, nel 1938, con le leggi razziali agì crudelmente contro una parte del nostro popolo”. Lo ha detto il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, nel corso della cerimonia al Quirinale per ‘Il giorno della memoria’. Il Capo dello Stato ricorda che le maggiori responsabilità delle leggi e della politica razzista, in Germania e in Italia, vanno attribuite ai capi dei due regimi, Hitler e Mussolini. Davanti ai sopravvissuti Sami Modiano ed Edith Bruck che lo ascoltano in prima fila, Mattarella non dimentica le sofferenze patite dai militari italiani internati nei campi di prigionia tedesca dopo il rifiuto di passare nelle file della Repubblica di Salò, allaeata e complice dell’occupante nazista. Il ‘no’ di quei militari, ha sottolineato il presidente, ha rappresentato un atto di “estremo  coraggio, di riscatto morale, di resistenza”.

SMART WORKING, IN ARRIVO PROROGA PER I FRAGILI

Con il decreto Milleproroghe dovrebbe essere approvato un emendamento che allunga lo smart working per i fragili di tre mesi, dal 31 marzo al 30 giugno. La ministra Marina Calderone ha già dato parere favorevole a questo intervento che aiuterebbe i lavoratori più esposti al Covid. Ma le opposizioni chiedono di più. Il Pd sollecita il governo a mettere in pratica al più presto quanto annunciato dalla ministra del Lavoro, mentre i 5 stelle auspicano una proroga fino al 31 dicembre e un’estensione della misura anche ai genitori di figli under 14.

DA CONTE A SALVINI, NO A ZELENSKY AL FESTIVAL

Cresce il fronte dei politici contrari all’intervento del presidente ucraino Zelensky al Festival di Sanremo. Il contributo di Zelensky dovrebbe essere mandato in onda per un paio di minuti dopo la mezzanotte. “Ma non è necessario”, dice il leader M5s Giuseppe Conte, mentre Matteo Salvini spiega che lui guarderà il Festival per le canzoni. La guerra e il festival sono contesti diversi che non vanno mischiati, secondo il leghista che trova una singolare consonanza con Carlo Calenda di Azione, per il quale è un errore “combinare un evento musicale con il messaggio del Presidente di un paese in guerra”.


IL PAPA: “IL MATRIMONIO NON È UNA FORMALITÀ”

“Il matrimonio secondo la rivelazione cristiana non è una cerimonia o un evento sociale, né una formalità”. A ribadirlo è stato il Papa, nel discorso alla Rota Romana per l’inaugurazione dell’anno giudiziario. Il Pontefice spiega che il matrimonio “non è nemmeno un ideale astratto ma una realtà con la sua precisa consistenza, non una mera forma di gratificazione affettiva che può costituirsi in qualsiasi modo e modificarsi secondo la sensibilità di ognuno”.

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