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Aids, da Iavi e Moderna studio su vaccino con tecnologia mRNA

Le prime dosi sono state già somministrate in una sperimentazione clinica di antigeni del vaccino HIV sperimentale presso la George Washington University (GWU), Scuola di Medicina e Scienze della Salute a Washington DC

Pubblicato:27-01-2022 18:27
Ultimo aggiornamento:27-01-2022 18:27

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ROMA – IAVI, l’organizzazione di ricerca scientifica senza scopo di lucro, e la società di biotecnologie Moderna lanciano una sperimentazione sugli antigeni del vaccino HIV forniti dalla tecnologia mRNA. Le prime dosi sono state già somministrate in una sperimentazione clinica di antigeni del vaccino HIV sperimentale presso la George Washington University (GWU), Scuola di Medicina e Scienze della Salute a Washington DC. Lo studio di fase 1, IAVI G002, è volto a verificare l’ipotesi che la somministrazione sequenziale di prime dosi e dosi booster di immunogeni dell’Hiv forniti dall’RNA messaggero (mRNA) possa indurre classi specifiche di risposte delle cellule B e guidare la loro maturazione precoce verso lo sviluppo di anticorpi ampiamente neutralizzanti (bnAb).

L’induzione di bnAbs è ampiamente considerata un obiettivo della vaccinazione contro l’HIV, e questo è il primo passo in quel processo. Lo studio sarà testato su 56 volontari adulti sani e sieronegativi. Quarantotto partecipanti riceveranno una o due dosi di eOD-GT8 60mer mRNA Vaccine (mRNA-1644), con 32 di loro che riceveranno il boost Core-g28v2 60mer mRNA Vaccine (mRNA-1644v2-Core). Altri otto volontari riceveranno l’immunogeno boost da solo. I partecipanti saranno monitorati per sei mesi dopo l’ultima vaccinazione. IAVI e Moderna assicurano che le risposte immunitarie dei partecipanti al vaccino saranno esaminate in dettaglio molecolare per valutare se gli obiettivi di risposta sono stati raggiunti. 

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