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L’Emilia-Romagna investe 1,9 milioni per attrarre nuove produzioni cinematografiche

La Regione ha pubblicato tre bandi per il 2021: uno con valenza nazionale ed estera; il secondo per i produttori locali; il terzo per sostenere la fase iniziale del processo di produzione. "L’idea dell’Emilia-Romagna come Cinema Valley non è impossibile" commenta l'assessore regionale alla Cultura Mario Felicori

Pubblicato:27-01-2021 13:19
Ultimo aggiornamento:27-01-2021 13:19

emilia-romagna cinema
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BOLOGNA – L’Emilia-Romagna mette sul piatto 1,9 milioni di euro per attrarre nuove produzioni cinematografiche, anche dall’estero. È questo il budget per i tre bandi pubblicati dalla Regione per il 2021: il primo con valenza nazionale ed estera; il secondo destinato ai produttori che operano in Emilia-Romagna; il terzo per sostenere la fase iniziale del processo di produzione. Per i primi due bandi sono previste due sessioni: la prima finestra sarà aperta dal 27 gennaio al 15 marzo, la seconda dall’1 al 31 luglio. Per il terzo bando, invece, le domande possono essere presentate solo fino al prossimo febbraio.

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“Confidiamo che, anche in virtù dei nostri finanziamenti e della fama di accoglienza calda ed efficiente che ci stiamo costruendo, si aprano sempre più set da noi”, afferma l’assessore regionale alla Cultura, Mauro Felicori, che cita una frase dei Manetti bros dopo le riprese del film ‘Diabolik’ a Bologna: “In Emilia-Romagna ci sono ormai professionalità così precise e diffuse che ci si potrebbero girare due film contemporaneamente senza portare da Roma nessuno”. Oltre alla gestione dei bandi, aggiunge a questo proposito Felicori, gli uffici della Film commission regionale “ora sono chiamati a un ulteriore grande lavoro: completare le banche dati di tutti i professionisti e imprese di servizio dell’audiovisivo operanti in Emilia-Romagna, quelle delle location, dei materiali di archivio e promuovere il supporto alle produzioni nel confronto con il mercato e la nuova dimensione delle piattaforme. Non sarà impossibile, prima o poi, che entri nell’uso comune l’idea dell’Emilia-Romagna come Cinema Valley“, guarda al futuro l’assessore.

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