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Giorno della Memoria. Giannini: all’orrore rispondiamo con umanità e ricordo

A pochi giorni dal Viaggio della Memoria il ministro dell'Istruzione ha preso parte alle celebrazioni rivolgendosi al presidente della Repubblica Sergio Mattarella

Pubblicato:27-01-2016 14:46
Ultimo aggiornamento:16-12-2020 21:51

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ROMA – “La prima parola che mi viene dal cuore è ‘grazie presidente’, per aver nuovamente aperto la casa degli italiani alla scuola”. Lo ha detto il ministro dell’Istruzione, Stefania Giannini, durante le celebrazioni del Giorno della Memoria, rivolgendosi al presidente della Repubblica, Sergio Mattarella.

Celebrazioni che arrivano a pochi giorni dal Viaggio della Memoria che ha portato le scuole ad Auschwitz e Birkenau, organizzato dal Miur, definito dal ministro, “un’esperienza straordinaria da coltivare e alimentare”. Un viaggio e un percorso “a cui i ragazzi arrivano preparati e che grazie all’esperienza diretta e alle parole dei sopravvissuti come Sami Modiano – che ringrazio per il lavoro che porta avanti da 10 anni – possono rendersi conto davvero di che orrore ha rappresentato la Shoah per l’umanità intera”.


Nell’avvicinarci alla Shoah, “è nostro dovere contrapporre a quell’orrore, la conoscienza unita al ricordo, lo spirito critico e il senso di umanita’”. “Mi auguro- ha concluso Giannini- che ogni anno in occasione di questa giornata si possa portare avanti la nostra iniziativa di far piantare un albero alle scuole. Secondo la tradizione ebraica dove c’è un albero c’è la vita, da contrapporre al concetto di morte proprio dell’Olocausto. Questa iniziativa è stata lanciata pochi giorni fa nella scuola Giulio Cesare di Roma e spero venga accolta da tutte le scuole d’Italia”.

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