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ROMA – Quando si parla di domotica e di smart home si intende quelle discipline che, sfruttando tecnologie e automazioni, migliorano la funzionalità delle abitazioni, gestendo da remoto apparecchiature elettroniche, elettrodomestici e dispositivi vari. In entrambi i casi le finalità sono comfort, sicurezza, funzionalità e risparmio energetico e, di conseguenza, economico. Se la domotica funziona tramite il necessario cablaggio della rete elettrica per mano di professionisti, la smart home, più economica e accessibile, agisce tramite internet: grazie al sistema IoT, si gestisce tutto direttamente tramite pc, telefonini e assistenti virtuali con i quali comunicare a voce.
Quando si parla di dispositivi che non possono mai mancare in una smart home, si pensa subito agli elettrodomestici, oggi sempre più tecnologici e preformanti: i frigoriferi ad esempio sono dotati di telecamere che monitorano la presenza e la scadenza degli alimenti, arrivando anche a stilare una sorta di lista della spesa; ci sono poi i forni intelligenti che permettono di tenere sotto controllo cottura dei cibi, con modelli che possono impostare autonomamente le temperature tramite il codice a barre. Non mancano le smart tv, le lavatrici e le aspirapolveri-robot in grado addirittura di mappare la stanza e pulire autonomamente le aree trascurate.
Con le indispensabili prese smart si possono programmare l’accensione dei vari dispositivi a esse connessi, eliminando i dispendiosi stand-by, mentre con le lampadine, tramite interruttori dimmerabili, si regolano la tonalità, l’intensità e l’accensione della luce. In una casa intelligente sono presenti anche le tapparelle da aprire e chiudere a distanza e il termostato smart, utile per regolare la temperatura in casa pur essendo fisicamente lontani, raffreddandola o riscaldandola a seconda delle stagioni: ci sono modelli che memorizzano i dati e elaborano grafici con lo scopo di gestire gli impianti in maniera ottimale, senza spreco di energia e costi eccessivi.
Una casa iper-connessa e intelligente non può non essere anche sicura e sono molte le soluzioni per renderla davvero protetta dagli intrusi: si pensi ad esempio al videocitofono, ai campanelli smart con sensori di movimento inclusi e alle telecamere che permettono di tenere sotto controllo eventuali movimenti strani fuori dalla porta di casa. Quando si parla di sicurezza si intende anche quella relativa a incidenti domestici, contro i quali si rivelano essenziali i sensori antiallagamento e i rilevatori antifumo.
Una casa vivibile è anche un ambiente dove l’aria è salubre, perché è bene sapere che l’inquinamento indoor, causato dalla presenza di composti volatili e anidride carbonica, è pericoloso per la salute tanto quanto quello esterno. Per questo motivo in una casa smart non possono mancare i sensori della qualità dell’aria collegati a purificatori attivabili anche da remoto.
Molto in voga sono infine i complementi d’arredo intelligenti per la stanza da bagno, che si trasforma quasi in una piccola Spa: via libera dunque ai rubinetti intelligenti che regolano la temperatura e alle vasche da bagno che possono riempirsi d’acqua da remoto, così da tornare a casa dopo una lunga giornata di lavoro e regalarsi un bagno caldo.
Vivere in una casa che sfrutta dispositivi intelligenti significa avere letteralmente tutto a portata di mano, gestendo tutto tramite le app sullo smartphone. Certamente la stessa qualità della vita migliora grazie all’automazione domestica e questo si traduce non solo in comodità e fruizione facilitata e immediata, ma anche in un aiuto fondamentale per le persone anziane o disabili: si può cioè accendere o spegnere le luci oppure aprire le tapparelle senza muoversi dalla sedia o dal letto.
La smart home garantisce sicurezza ed estrema protezione contro i tentativi di effrazione e gli incidenti che possono verificarsi accidentalmente, ma soprattutto garantisce un sensibile risparmio energetico che si traduce in una riduzione dei costi in bolletta del
30% circa, in quanto oggi i dispositivi intelligenti (dalle lampadine ai termostati fino agli interruttori e ai rubinetti) ottimizzano le performance, riducendo sensibilmente gli sprechi.
Un altro vantaggio da non sottovalutare è lo smart building, ossia l’incremento del valore dell’immobile, che può aumentare anche del 40%, con vantaggi economici dunque sia nell’immediato sia a lungo termine.
Il settore della domotica e della smart home è in continua evoluzione, soprattutto grazie all’interazione certa con IA sempre più avanzata.
Intelligenza Artificiale che renderà i dispositivi sempre più preformanti e con una capacità di apprendimento e adattamento più raffinate. Non sorprenderà avere in casa termostati o lampadine che, in base al comportamento dell’abitante e alle caratteristiche dell’ambiente, regolano la temperatura e luce.
La connettività in futuro si farà sempre più veloce e questo si tradurrà in risposte più immediate da parte dei dispositivi, senza pause lunghe o, nel caso delle telecamere ad esempio, senza buffering o immagini sgranate.
I sistemi di sicurezza non si baseranno più su dati biometrici o sulle semplici password ma su dati comportamentali, così come il monitoraggio dei consumi degli elettrodomestici sarà sempre più in tempo reale, ottimizzando ancora di più i consumi.
Al di là di ciò che riserverà il futuro nel settore, oggi ci sono varie possibilità di crearsi una propria casa intelligente senza spendere troppo: basta infatti un budget basso per acquistare ad esempio delle prese smart per controllare, tramite le app complementari, tutti quegli elettrodomestici collegati. Anche le lampadine smart bianche sono economiche ma è importante non depotenziarle e munirsi, con una piccola spesa, di dimmer o interruttori intelligenti.
È abbastanza economico anche rendere intelligenti le tapparelle con un semplice adattatore, a patto che siano automatizzate, ma anche utilizzare strisce a led in punti strategici per risparmiare sulla bolletta della luce e soprattutto un termostato intelligente che renderà la casa piacevole da vivere, con un uso corretto che evita sprechi di energia.
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