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ROMA – I primi anni romani, la formazione teatrale, gli albori della carriera, nelle lettere alla famiglia. Un inedito di Andrea Camilleri ci farà viaggiare indietro nel tempo, nei suoi primi anni romani, quando scriveva alla famiglia lettere su lettere in cui si raccontava. Questi scritti, datati tra il 1949 e il 1960, sono stati ritrovati in cantina e da oggi 26 novembre saranno in libreria: ‘Vi scriverò ancora‘ di Andrea Camilleri, a cura di Salvatore Silvano Nigro con la collaborazione di Andreina, Elisabetta e Mariolina Camilleri è edito da Sellerio.
“Una lettura avvincente, tenera, incredibilmente vivida, sincera, tracciano un ritratto sorprendente del giovane Andrea- scrive la casa editrice- Ai genitori, alla mamma soprattutto, racconta tutto – o quasi tutto: la vita quotidiana, i problemi economici assillanti, gli abiti, il cibo, gli incontri, le attese, le frustrazioni, le letture, il caldo e la pioggia, ma più di tutto le scelte di regia e degli attori, l’ambiente teatrale, i critici; si sofferma sul rapporto straordinario con Orazio Costa e su quello più difficile con Silvio d’Amico. È un figlio molto affettuoso, Camilleri, non vuole deludere la sua famiglia, ma nello stesso tempo ha idee chiare sulla vita professionale che ha scelto”. Il libro “è come una galleria del mondo culturale del dopoguerra: innumerevoli gli attori, gli artisti, gli scrittori, i registi di cui Camilleri racconta. Uno straordinario ritratto degli anni Cinquanta e insieme l’autoritratto di uno scrittore unico”.
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