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Anthropocene a Bologna, fumetto “per salvare il pianeta”

Arriva una nuova mostra, a ingresso libero, che prende spunto dal film-documentario del 2018 e non perde la speranza

Pubblicato:26-11-2022 16:01
Ultimo aggiornamento:26-11-2022 17:57

Valeria-Sicuzzo-mostra anthropocene
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BOLOGNA – In tutto ci sono quasi 80 opere, per la precisione 79 dopo gli ultimi arrivi, disegnate su carta e in digitale. Tante sono fumetti e tutte ‘parlano’ di cambiamenti climatici, inquinamento ambientale, riscaldamento globale, salvezza della flora e della fauna, commercio illegale di animali selvatici, mari minacciati dalla plastica. Si tratta di “Anthropocene, ovvero… possiamo salvare il nostro pianeta”, una nuova mostra a Bologna, a ingresso libero, che prende spunto dal film-documentario canadese Antropocene-L’epoca umana, del 2018 (proiettato in anteprima proprio in Piazza Maggiore l’anno successivo).

L’esposizione è in programma al DAMSLab di piazzetta Pasolini dal 29 novembre al 7 dicembre (dalle 9 alle 19, il sabato dalle 10 alle 13) con lavori di Bryan Talbot, Lelio Bonaccorso, dei ‘bolognesi’ Giuseppe Palumbo e Otto Gabos (aka Mario Rivelli), di Lele Corvi, Michela De Domenico, Gino Vercelli, Gianluca Costantini, Giovanni Rigano, Federico Bertolucci, Roberta Sakka Sacchi tra gli altri. Spicca in particolare l’ultima opera arrivata, “Climate Badaboom!” di Palumbo, che ritrae un ‘ramarro’ autolesionista intento a percuotere due bidoni gialloneri di rifiuti tossici con un paio di granate naziste, a fianco di un lavoro analogo di Gabos, “Cables”, dove la capigliatura di una donna in primo piano, sotto forma di un groviglio di cavi elettrici, ‘sfuma’ sulle chiome di alcuni cipressi, a loro volta costituiti solo o quasi da rifiuti Raee, mentre sotto alcune persone passeggiano tranquille come se nulla fosse.

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Ci auguriamo che questa antologia dimostri l’importante ruolo che l’arte, e in particolare l’arte del fumetto, può svolgere nella risposta alla crisi climatica“, segnalano oggi in conferenza stampa al bar La Linea i promotori della mostra, tra i quali figurano Radio CittàFujiko col presidente Alfredo Pasquali, i docenti del Dams Marco Cucco e Roberta Paltrinieri, il Comitato Ricerche Associazioni Pionieri (Crap) con la vicepresidente Morena Moretti, Dinosauri in carne e ossa (il parco a tema di San Lazzaro) con la biologa Gaia Dondi, Coconino press con Luca Baldazzi, la siciliana Fumettomania Factory.

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