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Tg Politico, edizione del 26 novembre 2018

Si parla di: Manovra, il governo apre a modifiche e cala lo spread; In aula il decreto sicurezza, critiche dalle opposizioni

Pubblicato:26-11-2018 16:59
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 13:50
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MANOVRA, IL GOVERNO APRE A MODIFICHE E CALA LO SPREAD

Il governo apre alle modifiche della manovra. I toni con Bruxelles si fanno piu’ concilianti e lo spread ne beneficia scendendo sotto quota 300. Per il vicepremier Luigi Di Maio il tema non e’ lo scontro sul 2,4% di deficit. L’importante e’ rispettare il contratto di governo. Novita’ anche per il reddito di cittadinanza. Chi ne avra’ diritto sara’ seguito da un “tutor o navigator” che “lo raggiungera’ dovunque egli sia”, lo spingera’ a seguire le prassi per trovare un lavoro o intraprendere un percorso di formazione. In caso di assunzione, anche il tutor ricevera’ un bonus.


IN AULA IL DECRETO SICUREZZA, CRITICHE DALLE OPPOSIZIONI

Al via tra le polemiche il cammino a Montecitorio del decreto-sicurezza. In aula, presente il ministro dell’Interno Matteo Salvini, i banchi dei Cinque stelle rimangono vuoti a lungo. Gennaro Migliore, del Pd denuncia l’accordo tra M5s e Lega che ha portato a forzare i tempi sul decreto, dopo il via libera all’anticorruzione. Critiche nette dal gruppo dei dissidenti pentastellati secondo i quali il dibattito sull’immigrazione ha raggiunto picchi preoccupanti e tocca alla Consulta garantire un equilibrio. Per mettere a tacere il dissenso, il governo potrebbe porre la fiducia.

BOSCHI A DI MAIO SENIOR: IL FANGO FA SCHIFO

La deputata del Pd Maria Elena Boschi con un video pubblicato sui social si rivolge direttamente al padre del vicepremier Luigi Di Maio, accusato da un ex operaio della sua impresa edile di averlo fatto lavorare a nero. Boschi augura ad Antonio Di Maio di non vivere mai quello che suo figlio fecero vivere a Pier Luigi Boschi “tirato in mezzo ad una vicenda piu’ grande di lui per il cognome che porta e trascinato nel fango da una campagna di odio”, dice la deputata dem. “Caro signor Di Maio- conclude Boschi- il fango fa schifo”.

AI PICCOLI COMUNI 9 MILIARDI IN TRE ANNI

Lo spopolamento dei piccoli Comuni sara’ contrastato grazie al mantenimento degli uffici postali e a un investimento da 9 miliardi di euro nel prossimo triennio. Il premier Giuseppe Conte partecipa all’incontro con tremila sindaci dei centri con meno di 5mila abitanti, promettendo un impegno del governo per la cura del territorio. Bisogna offrire all’Italia “una prospettiva completamente nuova- dice il premier- quella di chi investe per il progresso”.

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