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Manovra, Conte: “Da spread segnali positivi, con Ue rassicuriamo i mercati”

Così il presidente del Consiglio parlando con i giornalisti a margine del Snam's partners day 2018 a Milano, in corso alle Officine del Volo

Pubblicato:26-11-2018 14:17
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 13:49
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MILANO – “Lo spread mi sembra dia qualche segnale positivo”. Così il presidente del Consiglio Giuseppe Conte parlando con i giornalisti a margine del Snam’s partners day 2018 a Milano, in corso alle Officine del Volo. “Ovviamente dobbiamo tutti fare la nostra parte per realizzare un sistema Italia che dia fiducia agli investitori- continua Conte- Oggi i mercati finanziari devono essere rassicurati, che noi siamo un governo che agisce con un piano ben preciso”. La manovra, valuta il presidente del Consiglio, “è ben strutturata, abbiamo le idee molto chiare un dialogo sereno e costruttivo con l’Europa e con le istituzioni europee che certamente ci aiuteranno a rassicurare i mercati finanziari e ad avere la fiducia degli investitori”.

“Sulla manovra si lavora in spirito molto costruttivo, molto dialogante, non c’è nessuna particolare distanza” tra le due forze al governo. Interpellato dalla stampa su quale potesse essere l’impatto sulla manovra di una riduzione del deficit dal 2,4 al 2,2%, Conte replica: “In termini tecnici passare dal 2,4 al 2,2% significa parlare di 3 miliardi, noi però stiamo realizzando una manovra che punta a fare le riforme”, dice Conte, aggiugendo: “Non parlo di decimali, ne parlerò quando avrò le relazioni tecniche, da cui avremo l’impatto economico preciso, al centesimo, dopo di che valuteremo”.


“Dobbiamo assolutamente investire sulla crescita economica e sullo sviluppo sociale. Siamo in attesa delle relazioni tecniche delle misure contenute nella manovra che hanno maggiore incidenza sul piano sociale- dice Conte- per intenderci la modifica delle legge Fornero e il reddito di cittadinanza. Non appena arriveranno le relazioni tecniche, noi saremo in grado di misurare l’esatto impatto economico di queste riforme: se residuano risorse che possiamo risparmiare, avremo la possibilità di valutarne l’utilizzo. Per quanto mi riguarda sono favorevole a destinarle al piano investimenti, che io voglio ancora più poderoso, ancora più solido e cospicuo”. Il presidente del Cosniglio osserva che tutto il governo “ritiene che la crescita economica dell’Italia è una crescita addirittura risibile rispetto a quella della solidità, che sono i fondamenti della nostra economia, la seconda manifattura in Europa e che fa parte del G7”.

di Francesca Morandi

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