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Attanasio e il cronista anti Stalin tra i ‘Giusti’ di Milano

Nomine forti per il prossimo 6 marzo 2023, Giornata dei Giusti dell’umanità contro tutti i genocidi, totalitarismi e crimini contro l’umanità

Pubblicato:26-10-2022 19:35
Ultimo aggiornamento:26-10-2022 19:35

luca attanasio
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MILANO- Il giornalista gallese Gareth Jones che denunciò gli orrori staliniani in Ucraina negli anni ’30 e l’ex ambasciatore Luca Attanasio, uomo di pace ucciso in Congo a febbraio 2021, indicato dalla società civile. Nomine forti per il prossimo 6 marzo 2023- Giornata dei Giusti dell’umanità- per il ventennale del Giardino dei Giusti a Milano, “nato” il 24 gennaio 2003 con l’intento di onorare i Giusti di tutti i genocidi, totalitarismi e crimini contro l’umanità. La scelta è ricaduta su quattro figure di ieri e di oggi: oltre a Jones, Alfreda Noncia Markowska, Hersch Lauterpacht, Akram Aylisli.

Il Comitato ha inoltre approvato le candidature pervenute all’Associazione per i Giusti segnalati dalla società civile. E oltre a Attanasio verranno ricordati anche Don Girolamo Tagliaferro, Don Paolo Liggeri, Elvira ed Ernesto Cattaneo insieme a Madre Superiora Suor Teresa (al secolo Colomba Tamanza), Mussie Zerai, Lodovico Targetti. Il Comitato dei Garanti dell’Associazione per il Giardino dei Giusti di Milano, di cui Gariwo e il Comune di Milano fanno parte, ha ratificato le scelte espresse dall’Assemblea riguardanti il tema per le celebrazioni del 6 marzo prossimo al Monte Stella di Milano: “Salvare l’umano nell’uomo. I Giusti e la responsabilità personale”.

JONES DENUNCIO’ HOLODOMOR, CON CUI STALIN PRESE PER FAME L’UCRAINA

Gareth Jones, giornalista gallese, fu il primo a documentare l’Holodomor, scontrandosi con l’indifferenza dell’Occidente e la censura sovietica fino alla sua misteriosa morte. Alfreda Noncia Markowska, donna rom, durante il Porrajmos perse la sua famiglia ma rischiò la vita per salvare dallo sterminio il maggior numero di bambini, rom o ebrei. Hersch Lauterpacht, giurista britannico, ha posto l’individuo al centro del diritto e ha promosso a Norimberga l’idea di responsabilità personale di fronte a ordini inumani. Akram Aylisli, scrittore azero, ha denunciato le violenze del suo Paese contro gli armeni e sostenuto il dialogo tra i due popoli, pagando con un “esilio” nella propria terra.


BUSCEMI: IN QUESTO MONDO ABBIAMO ANCORA BISOGNO DI GIUSTI

“Una ricorrenza che, in un momento storico come quello che viviamo, con l’Europa e il mondo martoriati da guerre e intolleranza, assume un valore non solo simbolico- commenta la Presidente del Consiglio comunale, Elena Buscemi-. Purtroppo, abbiamo ancora un grande bisogno di Giusti che ispirino la società verso uno sviluppo di pace, rispetto e tolleranza”.

NISSIM (GARIWO): MANIPOLAZIONE STORICA DI PUTIN PER INVADERE L’UCRAINA

Gabriele Nissim, presidente della Fondazione Gariwo e vicepresidente dell’Associazione Giardino dei Giusti sottolinea che “nel ventennale del Giardino dei Giusti di Milano vogliamo lanciare un messaggio forte e chiaro a tutto il Paese: l’esempio dei Giusti ci insegna da una parte a lottare ogni giorno contro l’odio e la cultura del disprezzo e del nemico, che spesso attraversano il dibattito pubblico; dall’altra a difendere la verità contro le menzogne dei totalitarismi e delle autocrazie che ancora oggi insanguinano il mondo. L’invasione dell’Ucraina nasce da una manipolazione storica di Putin, che ha messo in discussione l’identità di una nazione indipendente. Per questo tra i Giusti che saranno onorati il 6 marzo 2023 ricordiamo il giornalista Gareth Jones che denunciò al mondo l’Holodomor, lo sterminio per fame di Stalin, che provocò milioni di vittime in Ucraina nel 1933″.

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