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L’ex ‘Iena’ La Vardera lascia la tv e approda all’Ars: “Opposizione senza sconti”

Eletto nello schieramento di Cateno De Luca al Parlamento siciliano: "Voglio fare parte della commissione Antimafia"

Pubblicato:26-10-2022 15:00
Ultimo aggiornamento:26-10-2022 15:23

Ismaele La Vardera
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PALERMO – Dagli schermi tv di Italia 1 alle affascinanti mura di Palazzo dei Normanni di Palermo, sede dell’Assemblea regionale siciliana. Per Ismaele La Vardera, volto noto della trasmissione ‘Le Iene’, si apre un nuovo capitolo di vita. L’elezione a deputato regionale siciliano nelle file di Sud chiama Nord, formazione politica fondata da Cateno De Luca, rappresenta per La Vardera un cambio di paradigma rispetto al ruolo di giornalista svolto in passato: “La mia vita finora è stata improntata alle inchieste giornalistiche – racconta alla Dire che lo intercetta davanti a Palazzo Reale -, ma ora voglio fare delle proposte dal momento che mi sono candidato per dare un contributo ai siciliani. Non ci sarà un racconto di quanto accade a Palazzo dei Normanni, perché non è più questa la mia mission”. La Vardera però promette: “Non perderò il guizzo da ex giornalista”.


“OPPOSIZIONE SENZA SCONTI”

A chi lo ha votato, con 6.733 preferenze nel collegio di Palermo, l’ormai ex ‘Iena’ promette: “Avrò certamente un occhio critico su quanto accade all’Ars ma propositivo. Faremo una opposizione attenta e senza sconti. I siciliani ci hanno dato oltre 500mila preferenze nel complesso. Rispetteremo il nuovo governo ma non faremo mancare la nostra analisi attenta a quello che farà Schifani”. E proprio al neo governatore La Vardera riserva una punzecchiatura: “L’inizio del governo non promette benissimo, perché pare che sia ostaggio delle dinamiche romane e che il presidente della Regione attenda di nominare gli assessori in base ai vice ministri e ai sottosegretari. Schifani dia un messaggio ai siciliani di non essere ostaggio dei partiti nazionali”. Un messaggio anche per il centrodestra: “Ha in mano il governo centrale, il governo regionale e il ministero per il Sud, ci sono tutte le condizioni per fare bene e se non dovesse essere così non avrebbero scuse”.

“NON SIAMO I GRILLINI, IL NOSTRO NON È UN VOTO DI PROTESTA”

La Vardera andrà a fare parte del gruppo Sud chiama Nord, uno dei due che gli otto deputati dello schieramento di De Luca creeranno a Sala d’Ercole. A chi fa notare che quello all’ex sindaco di Messina sia stato un voto di protesta, risponde: “La differenza sostanziale tra noi e i grillini, che comunque non sono i responsabili dello sfacelo della Sicilia, sta nel fatto che ovunque abbiamo amministrato noi abbiamo fatto bene. Quello a De Luca non è stato un voto di protesta ma un voto dato alla sua buona amministrazione che si è già vista a Messina, come a Santa Teresa di Riva e Fiumedinisi”.


“PUNTO ALLA COMISSIONE ANTIMAFIA”

E dopo avere formulato gli auguri a De Luca per un pronto rientro in pista dopo il malore dei giorni scorsi (“Non si è fermato un attimo in campagna elettorale”), La Vardera rivela che uno degli obiettivi, una volta entrato all’Ars, è quello di fare parte della commissione Antimafia: “Nella mia vita da giornalista ho fatto delle inchieste su questo tema e per me è come se si chiudesse un cerchio. Non parteciperemo alla spartizione di incarichi all’interno dell’Ars – precisa -. Saremo vera opposizione e non ‘banchetteremo’ rispetto a ruoli che potrebbero darci con garanzie politiche ma, al contrario combatteremo per quelli che ci spetteranno di diritto e in base allo Statuto”.

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