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Tg Mondo Hi-Tech, edizione del 26 ottobre 2022

Si parla di piattaforma nazionale dati, sensori sismici e spazio

Pubblicato:26-10-2022 15:26
Ultimo aggiornamento:26-10-2022 15:26

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PNRR, AL VIA PIATTAFORMA DIGITALE NAZIONALE DATI

È attiva la Piattaforma Digitale Nazionale Dati. Il progetto, previsto dal Piano nazionale di ripresa e resilienza, del Dipartimento per la Trasformazione digitale della Presidenza del Consiglio e di PagoPA, abilita lo scambio di informazioni tra gli Enti e la Pubblica Amministrazione e favorisce l’interoperabilità dei sistemi informativi e delle basi dati pubbliche. L’obiettivo della Piattaforma è rendere concreto il principio europeo del “once-only”, cioè l’inserimento di informazioni una sola volta, permettendo così a cittadini e imprese di non dover più fornire i dati che la PA già possiede per accedere a un servizio. Con l’interoperabilità delle banche dati è possibile creare un ecosistema che abilita lo scambio semplice e sicuro di informazioni tra le PA attraverso una piattaforma unica, un catalogo di servizi software in costante crescita e un insieme di regole condivise. Lo scopo è incrementare l’efficienza dell’azione amministrativa, ridurre la richiesta di dati al cittadino e creare nuove opportunità di sviluppo per le imprese.

CLIMA, DA ENEA SENSORI SISMICI SALVA CENTRI STORICI IMMAGINI

Sensori innovativi per il monitoraggio del cambiamento climatico e degli eventi estremi, reti sismiche per registrare in tempo reale terremoti anche di bassa magnitudo e cruscotti informativi digitali per informare cittadini e PA e rafforzare la resilienza delle città. Sono alcuni dei risultati del progetto ARCH 2020 (Advancing Resilience of historic areas against Climate-related and other Hazards), finanziato dal Programma Horizon 2020, coordinato dal Fraunhofer Institute e realizzato, per la parte italiana, da ENEA, INGV, Comune e Università di Camerino. Il progetto ha testato questi risultati su quattro casi pilota: oltre a Camerino (Macerata), il cui centro storico è stato gravemente lesionato dal sisma dell’Italia centrale del 30 ottobre 2016, Bratislava, Amburgo e Valencia, le cui aree storiche sono minacciate dai cambiamenti climatici e dagli eventi estremi ad essi correlati. nell’ambito del progetto sono stati acquisiti dati da sensori di ultima generazione, da analisi effettuate in situ e in laboratorio, da sondaggi somministrati alla popolazione e alle Pubbliche Amministrazioni. I dati raccolti sono quindi stati trasformati in informazioni e conoscenze utili, facilmente fruibili attraverso cruscotti digitali a supporto delle decisioni delle Pubbliche Amministrazioni.

SPAZIO, DA COMMISSIONE UE 200 MLN A 49 PROGETTI 

Quasi 200 milioni di euro sosterranno 49 progetti di ricerca spaziale attuati dall’Agenzia esecutiva europea per la salute e il digitale, HaDEA, e dall’Agenzia dell’UE per il programma spaziale EUSPA. Questi i risultati degli inviti a presentare proposte legate alla ricerca spaziale per il periodo 2021-2022 nell’ambito di Orizzonte Europa comunicati dalla Commissione europea. I progetti promuoveranno la competitività e la non dipendenza tecnologica del settore spaziale dell’Ue, consolidando nel contempo le componenti faro del programma spaziale dell’Ue e sviluppando nuove applicazioni e servizi a valle. I progetti selezionati pongono inoltre l’accento sull’accesso europeo allo spazio e sulle tecnologie future come la scienza quantistica, la meteorologia spaziale e la scienza spaziale. Il settore spaziale dovrebbe ricevere quasi 1,6 miliardi di euro durante i sette anni di attuazione di Orizzonte Europa, per una media annuale di 225 milioni, comprese le attività delegate al programma spaziale EUSPA. “La ricerca e l’innovazione svolgono un ruolo chiave nei settori aerospaziali, promuovendo la fusione di scienza e tecnologia in molti settori, tra cui meteorologia e clima, metrologia, ingegneria meccanica ed elettrica”, dice Mariya Gabriel, Commissaria europea per l’Innovazione. “Ora più che mai è essenziale garantire l’indipendenza dell’Ue per le tecnologie critiche, anche nel settore spaziale”, sottolinea il Commissario europeo per il Mercato interno Thierry Breton, e il finanziamento a questi progetti “rappresenta un importante impulso per la competitività e l’innovazione dell’industria spaziale nonché per la nostra non dipendenza tecnologica”.


A BOLOGNA IL FOSSILE DELL’ORCA RIVIVE IN DIGITALE 

Uno dei più noti fossili studiati a cavallo tra 800 e 900, l’orca di Cetona, rivive in versione digitale accanto all’originale. Accade in uno dei primi musei geologici d’Europa, quello di Bologna, in un’esposizione che ha visto il contributo del dipartimento di Architettura della locale università, integrando tra loro tecniche di rilievo digitale a software tipici del gaming. Tutto questo per rendere l’esperienza del visitatore coinvolgente, ma allo stesso tempo scientificamente accurata. L’interazione è tale che si potranno scomporre virtualmente i singoli pezzi del reperto, quasi come si fosse in un videogame, e se si termina la prova con successo, arriva pure un “bravo”. Questa l’essenza di ‘Mente et malleo- Da Ulisse Aldrovandi a Giovanni Capellini: storie dal primo museo geologico’, la mostra in programma fino al prossimo 31 agosto promossa dall’Alma Mater e dedicata a Giovanni Capellini e al museo a lui intitolato. In occasione della mostra, la Biblioteca Universitaria di Bologna ha poi digitalizzato e metadatato i due volumi dei Ricordi di Capellini, editi nel 1914 per i tipi della casa editrice Zanichelli.

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