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Napoli scende in piazza: “Prima i sussidi, poi il lockdown”

Presenti le categorie economiche maggiormente colpite dalle nuove misure. In piazza anche Potere al Popolo e il generale Pappalardo

Pubblicato:26-10-2020 18:33
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 20:07
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NAPOLI – Piazza del Plebiscito blindata per la manifestazione in programma oggi alle 18 contro il Dpcm e le ordinanze regionali che introducono ulteriori restrizioni per contenere la diffusione del Covid. Sono gia’ oltre un migliaio i manifestanti che contestano il Dpcm e le recenti ordinanze regionali per contenere la diffusione del Covid-19.

Sono attese le categorie economiche maggiormente colpite dalle nuove misure nazionali e regionali e chiedono ristori economici per far fronte alla crisi. Esposti striscioni che recitano “Tu ci chiudi tu ci aiuti”, “La salute e’ la prima cosa ma senza soldi non si cantano messe” e “Per gestire l’emergenza subito reddito per tutte/i”.

Le camionette delle forze dell’ordine sono schierate davanti a tutti gli accessi della piazza. Una donna espone un cartello con la scritta in napoletano “C’avete accis a salut. Il virus siete voi”. È una ristoratrice di via Santa Chiara, nel cuore del centro storico, che chiede “liquidita’ e non debiti. I ristoratori non sono tutti evasori, c’e’ tanta gente a cui do lavoro in modo onesto. Ora i miei dipendenti saranno a protestare con me”.


A protestare ci sono anche i baristi che si sono seduti, rispettando il distanziamento e agitando gli shaker, gli artisti e i rappresentati del settore animazione. La richiesta e’ ancora unanime: “prima i sostegni, poi il lockdown”.

PAP IN PIAZZA A NAPOLI: AMMORTIZZATORI PER TUTTI

“Non esisto ma ci sono”, urlano in piazza del Plebiscito a Napoli gli attivisti di Potere al Popolo che indossano delle tuniche bianche per simboleggiare i fantasmi, cioe’ i precari e i lavoratori a nero. Espongono cartelli con la scritta “Camorrista a chi” e “De Luca dimettiti”.

Non e’ sostenibile un altro lockdown. Se vogliono chiudere devono garantire ammortizzatori sociali”, dice Giuliano Granato di Pap.

GENERALE PAPPALARDO DA PIAZZA NAPOLI: MANDIAMO A CASA CONTE

Anche il leader dei gilet arancioni, il generale Antonio Pappalardo, alla manifestazione di Napoli in piazza del Plebiscito. “Saremo a Roma con una manifestazione il 3 dicembre per un solo motivo: mandare a casa Conte – annuncia l’ex carabiniere durante un comizio improvvisato -. Nessuno lo ha eletto, e’ un abusivo e se ne deve andare. Ha rovinato l’Italia.
Vogliamo ricordare 35mila morti – continua – persone non curate adeguatamente, cadaveri che non hanno ricevuto un’autopsia e che sono stati bruciati? Altrove sarebbero gia’ finiti in galera e invece stanno ancora a governare. Perche’? Perche’ hanno le televisioni che sono tutte dalla loro parte – conclude -, perche’ non invitano noi? Loro hanno detto la loro verita’, noi vogliamo dire la nostra: che il Paese sta morendo di fame”.

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