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Maggioranza in ordine sparso sul nuovo decreto della presidenza del consiglio. Il premier Giuseppe Conte difende le misure e ricorda che sono necessarie per affrontare un livello di contagio preoccupante. Alcune di esse, tra le quali l’incremento della didattica a distanza, potrebbero durare solo poche settimane. Ma emergono critiche al decreto anche all’interno della maggioranza. Italia Viva con Renzi non vuole la chiusura di teatri e ristoranti, e chiede la modifica del dpcm. I Cinque Stelle incalzano la ministra dei trasporti Paola De Micheli, accusata di non fare abbastanza per limitare gli assembramenti sui mezzi del trasporto pubblico. Come se non bastasse, anche all’interno del ministero della Salute affiorano divergenze tra il ministro Roberto Speranza, il consigliere Walter Ricciardi e il viceministro Sileri. Conte convochera’ nelle prossime ore il consiglio dei ministri. Piu’ che probabile una sonora reprimenda alla sua squadra.
Un miliardo e duecento milioni di euro a fondo perduto per 350 mila imprese, mille euro ai lavoratori dello spettacolo, stop alla seconda rata Imu e cassa integrazione fino a dicembre. E’ questo il menu del decreto Ristori a cui sta lavorando il governo e che dovrebbe andare in Gazzetta ufficiale domani sera. A beneficiare degli aiuti le imprese colpite dalle restrizioni dell’ultimo dpcm: bar, ristoranti, gelaterie dunque, ma anche cinema, teatri, palestre, piscine e sale gochi. Tutte attività che incasseranno il contributo direttamente sul proprio conto corrente a novembre, tramite bonifico dell’Agenzia delle entrate. Il provvedimento sul tavolo di Palazzo Chigi, dovrebbe valere intorno ai 5 miliardi. Il premier Giuseppe Conte ha garantito che non servirà un nuovo scostamento di bilancio perchè le coperture sono garantite dai risparmi dei precedenti decreti.
Il “vero nemico di tutti è il virus”. É il Covid il “responsabile di lutti, sofferenze e restrizioni alla vita normale”. Per questo “occorre che tutti collaborino”. Il presidente della repubblica Sergio Mattarella richiama la necessita’ di alleanze globali per la ricerca, essenziale per sconfiggere il Covid. “La ricerca è un bene comune che sollecita responsabilità comuni”, ammonisce il capo dello stato rinnovando l’appello all’unità. All’Associazione italiana ricerca sul cancro va il ringraziamento del paese per il lavoro svolto da anni, al punto da essere “eccellenza mondiale sull’oncologia”. Il ministro alla Salute, Roberto Speranza, ricorda che ci sono mille casi di tumore al giorno nel nostro Paese ma con percentuali di guarigione incoraggianti. Nella legge di Bilancio- ha annunciato- ci saranno 50 milioni annui per la ricerca in questo settore.
Ambulanti, ristoratori, baristi, gestori di palestre, lavoratori dello street food e delle fiere. La protesta dei settori piu’ colpiti dall’ultimo dpcm arriva in piazza Montecitorio, davanti alla Camera dei deputati. Duecento persone manifestano a gran voce contro il governo, chiedendo all’esecutivo di ripensare le chiusure anticipate. “Faremo ricorso al Tar contro questo dpcm”, annuncia Matteo Salvini, che però in piazza si è preso più di qualche fischio. Intanto anche tre deputati di Fratelli d’Italia hanno iniziato uno sciopero della fame in solidarietà con il settore della ristorazione. “Il governo sta mortificando ristoranti e bar- dicono- ci saranno migliaia e migliaia di disoccupati”.
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