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La destra contro le chiusure: Salvini valuta il ricorso, deputati di FdI in sciopero della fame

Il nuovo dpcm varato dal governo non piace alla destra che annuncia battaglia

Pubblicato:26-10-2020 12:10
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 20:07
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ROMA – Il centrodestra annuncia battaglia contro le nuove chiusure previste dal Dpcm presentato ieri dal governo. Il leader della Lega Matteo Salvini, infatti, prepara un ricorso contro il decreto del governo che “danneggia in modo particolare i piccoli comuni dove i contagi sono minimi e sotto controllo (a differenza dei centri piu’ grandi)”. Dura presa di posizione da parte dei deputati di Fratelli d’Italia che, questa mattina, hanno iniziato lo sciopero della fame: “stiamo semplicemente anticipando quello che succedera’ ai nostri colleghi”.

SALVINI PENSA RICORSO AL DPCM: RIARPIRE LOCALI-PALESTRE

“Chi ha rispettato sempre le regole, garantisce la sicurezza e ha investito per interventi di sanificazione e distanziamento non puo’ essere costretto a chiudere se la situazione dei contagi e’ sotto controllo. Il ricorso contro il Dpcm e’ considerato una vera e propria necessita’ ‘salva-lavoro’“. Lo dice Matteo Salvini che, secondo quanto fa sapere il suo ufficio stampa, sta valutando un “ricorso contro il Dpcm (soprattutto per tutelare le realta’ dei centri medio-piccoli) e un ‘piano-spettacolo’ per salvaguardare il settore”.

Valutazione, dice, che avviene “con i sindaci della Lega. Un’ipotesi concreta e’ quella di ricorrere contro il decreto del presidente del Consiglio, che danneggia in modo particolare i piccoli comuni dove i contagi sono minimi e sotto controllo (a differenza dei centri piu’ grandi). A essere contestate dagli amministratori sono le misure stringenti e uguali su tutto il territorio nazionale, che penalizzano anche le realta’ come ristoranti, bar, teatri, palestre, piscine e centri sportivi dei comuni che non hanno un andamento dei contagi allarmante come nelle metropoli”.


Un’altra ipotesi, “su cui sta lavorando in particolare il comune di Treviso- prosegue-, e’ consentire l’esibizione degli artisti nei teatri garantendo la diretta streaming per evitare assembramenti ma garantire il lavoro (e i relativi compensi) a tutto il settore”.

DEPUTATI FDI IN SCIOPERO DELLA FAME CONTRO CHIUSURA

Tre deputati di Fratelli d’Italia hanno iniziato questa mattina uno sciopero della fame per protestare contro la chiusura dei ristoranti alle 18 decisa dal governo nell’ultimo dpcm. Sono Salvatore Caiata, Riccardo Zucconi e Paolo Trancassini.

“Abbiamo deciso di cominciare uno sciopero della fame- dice Caiata- stiamo semplicemente anticipando quello che succedera’ ai nostri colleghi e chiediamo a Conte di venire immediatamente in aula a spiegare”.

Per loro “il nuovo Dpcm che fucila un settore gia’ in estrema difficolta’. Rimaniamo a Montecitorio- spiega Trancassini- nella sala del gruppo, a disposizione 24 ore. E’ una battaglia di dignita’ e di prospettiva“.

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