domenica 9 Novembre 2025

G7 settimanale. Agenda: fino a domani l’assemblea generale Onu

I sette Paesi del forum rilanciano la necessità delle riforme

ROMA – Si conclude domani, sabato 27 settembre, il dibattito generale ad alto livello presso l’Assemblea generale delle Nazioni Unite di New York, che celebra quest’anno gli 80 anni dalla sua fondazione. Iniziato martedì scorso, l’incontro annuale dei Capi di Stato e di Governo hanno affrontato le principali sfide globali, tra cui i conflitti in Ucraina e Medio oriente. In particolare, è stata aggiornata la risoluzione del 29 novembre 2012, per promuovere lo status della Palestina da “entità osservatrice” a “Stato osservatore non membro”, riconoscendo quindi ufficialmente lo Stato di Palestina.

I lavori dell’Assemblea generale proseguiranno ancora fino a martedì 30 settembre con la ‘Conferenza di alto livello sulla situazione dei musulmani Rohingya e di altre minoranze in Myanmar’, al fine di affrontare la crisi che stanno attraversando i musulmani Rohingya e altre minoranze in Myanmar. L’incontro, informano dall’Onu, “mira a mantenere alta l’attenzione internazionale, esaminare la situazione sul campo e proporre un piano concreto e tempestivo per una risoluzione sostenibile, che includa sforzi per garantire il ritorno volontario, sicuro e dignitoso delle comunità sfollate”.

In una nota congiunta, i leader del G7 hanno ribadito “la necessità fondamentale di una riforma delle Nazioni Unite” e hanno “espresso la volontà di partecipare agli sforzi per garantire che siano adatte allo scopo”. In un incontro dei ministri degli Esteri di Canada, Francia, Germania, Italia, Giappone, Regno Unito e Stati Uniti d’America e l’Alto Rappresentante dell’Unione Europea, tenutosi a margine della Settimana di alto livello, si è discusso di guerra in Ucraina, ulteriori sanzioni alla Russia, conflitto ad Haiti e in Medio oriente, nucleare iraniano e stabilità dell’Indo-Pacifico.

Leggi anche