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Consorzio italiano solidarietà: 3 ottobre Giornata nazionale delle Vittime delle migrazioni, ma nessuno lo sa

Schiavone: “Nel 2016 il Parlamento ha votato una legge per ricordare ogni anno le vittime delle migrazioni il 3 ottobre: pur essendo istituzionale, l'occasione viene sempre sistematicamente ignorata”.

Pubblicato:26-09-2022 18:20
Ultimo aggiornamento:26-09-2022 18:20

migranti rotta balcanica
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TRIESTE – “Nel 2016 il Parlamento italiano ha votato una legge per ricordare ogni anno le vittime delle migrazioni il 3 ottobre, data del più grande naufragio sulle coste di Lampedusa nel 2013. Questa ricorrenza pur essendo istituzionale viene sempre sistematicamente ignorata, in particolare nel Friuli Venezia Giulia”.

Così Gianfranco Schiavone, presidente del Consorzio italiano di solidarietà (Ics), principale realtà triestina di accoglienza di richiedenti asilo e rifugiati, introduce gli appuntamenti della Giornata nazionale delle Vittime delle migrazioni, assegnata dal comitato nazionale per il 2022 a Trieste, terminale della rotta balcanica dei migranti.

A promuovere l’appuntamento, che si articolerà nei due giorni precedenti al 3 ottobre prossimo, oltre all’Ics, una rete di associazioni culturali e di beneficenza, e il Comune di Dolina-San Dorligo della Valle (Trieste), punto di approdo della rotta balcanica sul territorio italiano e luogo in cui nel ‘73 morirono di freddo i primi migranti, 5 persone dall’Africa.


“Rotta balcanica aperta, ma città e regione indifferenti”

L’appuntamento, continua Schiavone, “riguarda l’evento nazionale, ma riguarda questioni che sono in corso oggi. La rotta balcanica è aperta, arrivano moltissime persone in fuga dall’Afghanistan, dall’Iraq, dal Pakistan e teatri di guerra nel Medioriente, e questa città e questa regione è assolutamente indifferente a questi eventi- sottolinea-. Basta guardare in piazza Libertà, a quello che avviene per le strade, nessuno sembra curarsi del fatto che arrivano questi giovani, oppure vengono guardati con fastidio e non come vittime di guerra e di conflitti. Questa è proprio una cecità morale, e lo scopo di questa iniziativa è cercare di far aprire gli occhi”, conclude il presidente.

La commemorazione inizierà sabato primo ottobre, alle 16.30 al cimitero di Sant’Antonio in Bosco (Trieste) sulla tomba dei cinque migranti africani; alle 18 al teatro Preseren di Bagnoli della Rosandra si terrà l’incontro con il giornalista di Città nuova, Carlo Cefaloni, seguito dallo spettacolo teatrale “Lampedusa Beach” con Sara Alzetta.

Domenica 2 ottobre invece si svolgerà, dalle 10.30, una marcia di solidarietà lungo un tratto della rotta balcanica percorsa dai migranti, tra Dolina e Bagnoli, dove i cittadini sono invitati anche a portare i sacchi neri per raccogliere dal percorso gli indumenti che i migranti abbandonano lungo il percorso. Marcia seguita da interventi e testimonianze.

Per aumentare l’attenzione mediatica sul problema migrazione, Daniela Luchetta, presidente della Fondazione Luchetta Ota D’Angelo Hrovatin, e Fabiana Marini, segretaria del Premio Luchetta, in collaborazione con Fnsi-Assostampa e Ordine dei giornalisti del Friuli Venezia Giulia, e Articolo 21, annunciano un premio particolare sul tema delle migrazioni, inserito tra le categorie del premio internazionale di giornalismo Marco Luchetta, dedicato quest’ultimo al tema dell’infanzia nel mondo.

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