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ROMA – Nuovo Parlamento, vecchie facce di sport. La tornata elettorale che ha sancito la vittoria del centrodestra guidato da Fratelli d’Italia porterà alla Camera e al Senato, nella nuova versione ristretta, la solita quota di ‘sportivi’. Tra tutti spicca il ritorno a Palazzo Madama di Silvio Berlusconi. Il presidente di Forza Italia, ex presidente del Milan e del Consiglio, attuale patron del Monza, ha vinto nel collegio uninominale di Monza con il 50,31% delle preferenze contro Federica Perella, sindaco alla Cultura del Comune di Seregno. Una sorta di ricompensa alle urne, dopo aver riportato il club in Serie A.
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In Senato trova il presidente della Lazio, Claudio Lotito. Il quale ha passato gli ultimi quattro anni a presentare ricorsi per le precedenti elezioni, prima di essere candidato in Molise, e infine arrivare al tanto sospirato seggio. Anche lui candidato per Forza Italia, Lotito ha detto di aver messo “in questa campagna cuore, passione e sentimenti autentici che sono stati recepiti dai molisani. Gli abitanti di questa regione mi sono entrati nel cuore e hanno capito la mia totale disponibilità. Ora porterò lo loro istanze in Parlamento con la stessa determinazione che ho impiegato nella campagna elettorale”. Tra le istanze anche “riportare il Campobasso nel calcio professionistico”.
Lotito, peraltro è il quinto presidente di una squadra della Capitale a essere eletto in Parlamento, dopo Dino Viola, presidente del secondo Scudetto della Roma, Pier Carlo Restagno (il presidente della prima e unica retrocessione giallorossa in Serie B), Franco Evangelisti, presidente della Roma dal 1965 al 1968, e Giuseppe Ciarrapico.
Va in Parlamento anche l’ex commissario tecnico della Nazionale maschile di volley, Mauro Berruto, candidato dal Pd nel seggio della provincia di Torino. Attendono i conteggi del proporzionale Valentina Vezzali e Luigi Mastrangelo. L’ex sottosegretaria allo Sport nel Governo Draghi (6 ori olimpici e 16 ori mondiali nella scherma) era candidata capolista del collegio plurinominale per la Camera del Trentino Alto Adige. Il campione di pallavolo, attualmente a capo del dipartimento Sport della Lega, resta in stand-by in Puglia.
Non ce l’ha fatta invece, nonostante il trionfo elettorale di Giorgia Meloni, un altro nome forte dello sport conosciuto in tutto il globo. Non a caso Emerson Fittipaldi, campione del mondo in Formula 1 nel 1972 e nel 1974, era stato candidato dalla coalizione di Centrodestra al Senato nella Circoscrizione Sudamerica: l’ex pilota ha ottenuto 31.386 voti dai residenti nel Continente, ma non sono bastati di fronte ai 51.982 di Mario Alejandro Borghese, esponente del Maie (Il Movimento associativo italiani all’estero), cui è andato l’unico seggio in palio.
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