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Cani: “In Sardegna importante fronte anti-destre”

Il segretario del Pd isolano analizza il voto: "Deludente ora, bene in prospettiva regionale. Ma serve coalizione compatta'

Pubblicato:26-09-2022 12:52
Ultimo aggiornamento:26-09-2022 12:52
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CAGLIARI – “Il risultato del Pd sardo è in linea con quello nazionale, purtroppo sapevamo che sarebbe stata una partita difficile anche nella nostra isola. Guardando alle regionali, però, è incoraggiante vedere che il fronte ‘anti-Solinas’ e anti-centrodestra (composto dalle forze di sinistra e dal M5s, ndr) è forte, e ha incassato un ottimo risultato. È un fatto importante”. Così alla “Dire” Emanuele Cani, segretario regionale del Pd in Sardegna, commenta il voto nell’isola che ha visto i dem ottenere per la Camera 127.498 preferenze, il 18,60%, e 135.285 al Senato, il 19,77%. La coalizione di centrosinistra ha ottenuto il 26,96% alla Camera e il 27,13% al Senato, mentre il M5s il 21,80% alla Camera e il 21,94% al Senato.


“Guardando all’immediato, i sondaggi ci davano una situazione che poi si è concretizzata alle urne- ammette Cani-. Anche se qui in Sardegna abbiamo messo in campo una squadra importante di candidati e candidate, non ce l’abbiamo fatta. L’elemento che è mancato è la coalizione, il Pd si è trovato da solo rispetto a un centrodestra compatto”.


Un errore lo strappo con il M5s? “Secondo me sì– sottolinea Cani- ovviamente la responsabilità della frattura non è stata solo del Pd, ma queste elezioni ci confermano il fatto che quando ci si presenta divisi -soprattutto con questo sistema elettorale- le elezioni si perdono“. Ora il congresso in Sardegna? “Lo sto chiedendo da tempo- conclude l’ex parlamentare- auspico che nel più breve tempo possibile possa aprirsi il percorso congressuale, per chiudere finalmente questa partita. Abbiamo veramente bisogno di avere il partito strutturato, organizzato e il più possibile radicato nei territori“.


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