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I Pro Vita all’attacco: ora un ministro dell’Istruzione anti-gender e al fianco delle famiglie

Il movimento Pro Vita raccoglie firme e si appella al centrodestra per avere un ministro "che difenda la libertà educativa dei genitori"

Pubblicato:26-09-2022 10:44
Ultimo aggiornamento:26-09-2022 10:44

pro vita e famiglia onlus
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ROMA – “Il risultato delle elezioni di ieri è chiaro: ha vinto la coalizione di centrodestra. Ma la nostra partita comincia ora. Da oggi Meloni, Salvini, Berlusconi si riuniranno per decidere la lista dei Ministri del nuovo Governo. Dobbiamo assolutamente assicurarci che scelgano un Ministro dell’Istruzione schierato con le famiglie contro il gender nelle scuole“. È quanto fa sapere Pro Vita & Famiglia lanciando on
line una petizione “dal carattere urgente” per chiedere al centrodestra “di scegliere un Ministro dell’Istruzione che difenda la Libertà Educativa dei genitori!”

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LA PETIZIONE ON LINE

Nella petizione, già sul sito dell’Associazione, si chiede ai cittadini: “Firma subito questa petizione: Chiedo al prossimo ministro dell’Istruzione di difendere i diritti dei genitori e la loro libertà educativa contro ogni forma di propaganda politica e ideologica nelle scuole italiane, in particolare riguardo all’ideologia gender. Chiedo al prossimo Ministro dell’Istruzione di difendere i diritti dei genitori e la loro libertà educativa contro ogni forma di propaganda politica e ideologica nelle scuole italiane, in particolare riguardo all’ideologia gender”.


IL SONDAGGIO DI PRO VITA

Pro Vita & Famiglia la settimana scorsa ha presentato i risultati di un sondaggio nazionale commissionato: “Il 79% degli italiani – ricordano – vuole che sia la famiglia a scegliere come educare i figli su temi inerenti sessualità e affettività. L81% ritiene che la scuola debba comunque preventivamente informare i genitori su eventuali attività in merito. Troppo spesso questo non avviene, ed è una prassi intollerabile che deve cessare”.

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