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Comunali Roma, “le battaglie del territorio in Campidoglio” con Cicculli e Luparelli per Gualtieri sindaco

Si candidano nella lista Sinistra Civica Ecologista

Pubblicato:26-09-2021 11:26
Ultimo aggiornamento:26-09-2021 12:34

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ROMA – Lei viene da anni di battaglie negli ambiti dell’accoglienza, della cultura di genere e dell’autonomia delle donne e oggi è assessore alle Politiche di genere in VIII Municipio, lui ha alle spalle una lunga storia di attivismo e impegno civico che lo hanno visto protagonista nei movimenti più importanti degli ultimi vent’anni, da Genova alla lotta per la casa. Michela Cicculli e Alessandro Luparelli si candidano nella lista Sinistra Civica Ecologista per portare all’interno della prossima Assemblea capitolina quei temi del sociale e del territorio spesso dimenticati all’interno dei palazzi istituzionali. E lo fanno sostenendo la corsa a sindaco di Roma di Roberto Gualtieri, che ieri sera ha preso parte all’iniziativa di piazza della lista organizzata a Don Bosco, riunendo i cittadini del quartiere nell’area pedonale di via Flavio Stilicone.

Questo appuntamento, ha spiegato Cicculli, “fa parte dell’ultimo weekend di campagna elettorale, che per noi è una fase centrale per portare le persone della nostra città alle urne il prossimo 3 e 4 ottobre. Siamo molto felici che Roberto Gualtieri abbia scelto di arricchire questo weekend con la sua presenza in questo territorio. Portare il candidato sindaco in una zona popolare che i cittadini hanno sottratto all’incuria e alle auto rappresenta il senso di essere sinistra all’interno della coalizione”.

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Per Luparelli è stata una “giornata molto importante perché frutto di un lavoro sviluppato su questo territorio nel tempo. Qui siamo stati presenti per quanto riguarda il problema della casa e delle cartolarizzazioni, siamo stati qui durante la pandemia per sostenere le persone più fragili consegnando i pacchi, siamo stati attivi nell’apertura di spazi culturali e nel difendere i servizi sociali. Ora siamo qui con il candidato sindaco Roberto Gualtieri come Sinistra Civica Ecologista per ascoltare la cittadinanza e ritornare nei quartieri popolari, che sono quelli più rappresentativi di Roma e dei suoi problemi, dalla dispersione scolastica all’abitare. E insieme vogliamo costruire le risposte”.

L’iniziativa in strada a Don Bosco è anche indirettamente una risposta a chi in contemporanea in altre parti della città scende in piazza per soffiare sul fuoco del disagio delle periferie abbandonate: “La sinistra vuole affrontare i problemi, bisogna sfatare questo mito secondo cui in periferia non esista più: in ogni angolo, in ogni quartiere c’è la presenza di una sinistra che negli anni ha sempre costruito l’argine contro i poteri forti, lo sfruttamento del territorio, le destre e il razzismo”, ha aggiunto Luparelli. “Vogliamo affrontare i problemi, non cavalcarli scaricando la colpa su chi è più debole creando una guerra tra poveri. Se Salvini fa la sua campagna elettorale a Tor Bella Monaca, noi siamo qui a Cinecittà per unificare il centrosinistra con la nostra proposta per battere tutte le destre”.

Anche secondo Cicculli “c’è chi usa la nostra città per mettere in scena manifestazioni, come sta succedendo a Tor Bella Monaca, e c’è chi invece come noi sui territori ci sta veramente tutti i giorni, non solo in campagna elettorale, e soprattutto ci sarà anche dopo le elezioni: io vengo da un’altra piazza, quella chiamata dalle donne per i luoghi femministi e transfemministi, per dire che le donne non potranno essere coloro che pagheranno la pandemia e su cui si scaricheranno tutti i carichi di cura. Dobbiamo pensare anche a delle politiche di welfare all’interno dei territori, a partire dagli spazi delle donne”.

A livello programmatico, ha proseguito Cicculli, “noi porteremo in Campidoglio le nostre esperienze che vengono da anni di militanza e di attivismo all’interno dei territori e delle associazioni. Porteremo le periferie al centro, anche per decostruire uno stereotipo di città in cui si investe in alcune zone e meno in altre. Contrastiamo questa narrazione dicotomica in cui c’è chi sta bene e chi sta male”.

Sinistra Civica Ecologista, ha concluso Luparelli, “è importante proprio perché è l’unica che può dare ai propri elettori una garanzia di continuità dei processi che si sono sviluppati a Roma negli ultimi anni. Parlo dei processi sociali portati avanti da comitati e realtà territoriali che hanno dato risposte, e non solo richieste. La nostra lista ha messo insieme la parte migliore ed emergente di un’umanità che si è data da fare, e questa può essere una garanzia per tutti. Oltre ad aver messo insieme le tante sinistre che in questi anni si sono manifestate nella città, e questo nuovo processo di unificazione che dopo l’affermazione alle urne potrà essere da stimolo per un nuovo corso della sinistra anche sul piano nazionale”.

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