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Ambiente, Aiga: “Il ddl per la mediazione dei conflitti risolve le criticità per la Pa”

Al Senato incontro su "La mediazione dei conflitti ambientali e paesaggistici: dalla sperimentazione alla proposta di legge"

Pubblicato:26-09-2019 15:14
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 15:45

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ROMA – Il disegno di legge preparato dalla senatrice Alessandra Gallone per la mediazione nei conflitti ambientali “sarà molto utile perchè vuole dare legittimazione alla Pubblica amministrazione ed evitare la constatazione del danno erariale. Tutto nasce sulla base di un progetto sperimentale avviato a Milano nel 2015, in cui notammo tra le criticità la partecipazione nei tavoli di mediazione della PA”. Lo spiega Carlo Foglieni della Giunta nazionale Aiga (Associazione Italiana Giovani Avvocati), intervenuto al Senato ad un incontro su “La mediazione dei conflitti ambientali e paesaggistici: dalla sperimentazione alla proposta di legge”.

Alla base c’era un “problema di individuazione del soggetto legittimato a sottoscrivere un accordo, con la conseguenza del cosiddetto danno erariale”, sottolinea Foglieni”. Si è quindi creata una situazione di stallo vista “la non partecipazione e la non conclusione dei contenziosi”.

Dall’altra parte c’era la “paura del funzionario pubblico di fare marcia indietro sulla tutela di interesse ambientale per trovare un compromesso col privato”.


Da qui la proposta: “individuare, attraverso la legge già esistente, il soggetto deputato alla firma di accordi e contratti”, e per quanto riguarda la responsabilità tecnica e contabile “ci sarà la possibilità di chiedere preventivamente un parere alla Corte dei Conti”.

La proposta “è ora al vaglio dell’Ufficio legislativo del Senato grazie all’intervento dell’onorevole Gallone. Ora verrà presentata a tutti i senatori dal punto di vista trasversale. C’è ottimismo, ne abbiamo parlato la prima volta in occasione di un convegno a Bergamo ad aprile. Dopo pochi mesi siamo nell’anticamera del Senato, quindi direi che abbiamo fatto relativamente presto. Siamo stati fortunati a trovare un interlocutore che ha preso a cuore la vicenda. E’ un successo legato ad una sinergia che ha visto l’Aiga tra le protagoiniste”, conclude Foglieni.

AIGA: AUMENTARE ATTIVITÀ ALTERNATIVE A CONTROVERSIE

Sull’ambiente “chiediamo alle Istituzioni di intervenire, non solo con spot ‘green’ che servono per le emittenti televisive, ma in modo concreto per favorire qualsiasi procedimento che sia alternativo sia al conflitto amministrativo che giurisdizionale”.

Lo spiega Alberto Vermiglio, presidente dell’Associazione Italiana Giovani Avvocati (Aiga), intervenuto al Senato ad un incontro su “La mediazione dei conflitti ambientali e paesaggistici: dalla sperimentazione alla proposta di legge”, su iniziativa della senatrice Alessandra Gallone in collaborazione con Aiga.

Secondo il presidente dell’Associazione Italiana Giovani Avvocati si può centrare l’obiettivo dichiarato “soltanto se si arriverà alla reale defiscalizzazione, con un aumento delle attività alternative delle controversie”.

Quando i conflitti finiscono in sede giurisdizionale o in sede amministrativa, infatti, “il risultato che si ottiene è sempre non soddisfacente. Tutte le soluzioni alternative alle controversie e alle lungaggini del procedimento amministrativo- aggiunge Vermiglio- sono un servizio che si rende al cittadino. I primi a renderlo dovrebbero essere gli amministratori, cioè lo Stato, poi ci siamo noi al servizio della comunità”.

GALLONE (FI): PRONTO DDL SU MEDIAZIONE CONFLITTI

Un disegno di legge che prevede “l’introduzione dell’istituto della mediazione all’interno dei conflitti ambientali” per cercare di portare “le materie di contenzioso in via stragiudiziale” e cercare di risolvere così “in maniera pacifica i conflitti che possono intercorrere tra Pubblica Amministrazione e imprenditori o cittadini”. A spiegare nei dettagli la proposta di legge ormai pronta è Alessandra Gallone, senatrice Forza Italia, intervenuta al Senato ad un incontro su “La mediazione dei conflitti ambientali e paesaggistici: dalla sperimentazione alla proposta di legge”.

La senatrice ringrazia Aiga, l’Associazione Italiana Giovani Avvocati, “perchè mi ha dato l’imput per comporre, insieme al nostro ufficio legislativo, una proposta di legge significativa”. Alla base ci vede essere “un approccio serio e razionale sui temi dell’ambiente. Il tema della mediazione ambientale è importante perchè è un tema che parla di prevenzione, e nei conflitti ambientali la prevenzione è fondamentale”, ricorda la senatrice.

Il disegno di legge “è già pronto, vorrei condividerlo con altri colleghi nella maniera piu trasversale possibile”, spiega anticipando le prossime mosse. “Intanto preparerò un emendamento per il prossimo provvedimento all’attenzione del Parlamento sulle crisi aziendali, in cui si parlerà anche di Ilva”, conclude Gallone.

RESOLUTIA: DDL MEDIAZIONE CONFLITTI GARANTISCE PARTECIPAZIONE PA

Il disegno di legge ormai pronto, d’iniziativa della senatrice Alessandra Gallone, che promuove la risoluzione dei conflitti ambientali e paesaggistici mediante strumenti alternativi, “introduce la partecipazione garantita e protetta della pubblica amministrazione”.

Lo spiega Paolo Savoldi, avvocato e responsabile dell’organismo mediazione Resolutia Gestione delle controversie di Bergamo, già componente della Giunta Associazione Italiana Giovani Avvocati (Aiga), intervenuto al Senato ad un incontro su “La mediazione dei conflitti ambientali e paesaggistici: dalla sperimentazione alla proposta di legge”.

In questo modo, spiega Savoldi, “il funzionario che va a sottoscrivere eventuali accordi attraverso il meccanismo delle deleghe, fatto salvo dolo e colpa grave, è sollevato da eventuali preoccupazioni circa una verifica della Corte dei Conti”.

In questo modo, aggiunge il legale, “avremo un doppio grado di gestione protetta, garantita e serena della PA. “Nel nostro ordinamento c’è il decreto legislativo 28/10 che disciplina la mediazione riferita ai conflitti civilistici, il ddl lo introduce espressamente mediante delle integrazioni al Codice dell’ambiente e del paesaggio”, termina Savoldi.

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