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Ranitidina, Aifa: “Sui social liste di farmaci fake. Ecco la lista dei farmaci ritirati”

Nelle ultime ore sui social network si stanno diffondendo liste di farmaci che nulla hanno a che vedere con quelli oggetto dei provvedimenti restrittivi disposti nei giorni scorsi

Pubblicato:26-09-2019 08:30
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 15:45
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ROMA – L’Agenzia italiana del farmaco (Aifa) informa che nelle ultime ore sui social network si stanno diffondendo liste di farmaci che nulla hanno a che vedere con quelli oggetto dei provvedimenti restrittivi disposti nei giorni scorsi che riguardano esclusivamente farmaci contenenti ranitidina. Per questo motivo, l’Aifa raccomanda di consultare esclusivamente le informazioni pubblicate sul portale dell’Agenzia (www.aifa.gov.it). Lo rende noto l’Agenzia italiana del farmaco in una nota. 

In proposito – continua il comunicato – l’Aifa evidenzia che gli elenchi dei lotti dei farmaci contenenti ranitidina interessati dal ritiro e di quelli interessati dal divieto di utilizzo sono disponibili alla pagina: https://www.aifa.gov.it/revisione-ranitidina

Ne consegue che, alla luce di quanto evidenziato, ogni altro elenco – si legge ancora nella nota – difforme da quelli su indicati non è da considerarsi attendibile. 


Elenco lotti farmaci contenenti ranitidina ritirati dal mercato (aggiornamento al 23/09/2019)

Elenco lotti farmaci contenenti ranitidina per i quali è stato disposto il divieto d’uso (aggiornamento al 23/09/2019) 

Il 12 settembre 2019 l’Agenzia europea dei medicinali (Ema) – spiega la nota – aveva avviato una revisione dei medicinali contenente il principio attivo ranitidina dopo che test avevano dimostrato che alcuni di questi prodotti contenevano l’impurità N-nitrosodimetilammina (Ndma). Dopo alcuni giorni l’Agenzia italiana del farmaco (Aifa) aveva disposto il ritiro dalle farmacie e dalla catena distributiva di tutti i lotti di medicinali contenenti il principio attivo ranitidina prodotto presso l’officina farmaceutica Saraca laboratories ltd – India. 

Secondo quanto evidenziato dall’Aifa, il motivo è la presenza, in alcuni di questi lotti, di un’impurezza denominata N-nitrosodimetilammina (Nmda) appartenente alla classe delle nitrosammine, già rilevata nel 2018 in una classe di farmaci anti-ipertensivi (sartani). Nella stessa occasione – conclude la nota – a titolo precauzionale, l’Aifa aveva inoltre disposto il divieto di utilizzo di tutti i lotti commercializzati in Italia di medicinali contenenti ranitidina prodotta da altre officine farmaceutiche diverse da Saraca laboratories ltd, in attesa che vengano analizzati.

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