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Blutec, sequestrata l’azienda capogruppo Metec

Sequestro preventivo per 16 milioni di euro del 100% delle azioni dell'azienda al cui interno nacque Blutec

Pubblicato:26-09-2019 08:05
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 15:45

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PALERMO – L’inchiesta della procura di Torino su Blutec porta a un nuovo sequestro: la guardia di finanza di Palermo ha eseguito un decreto di sequestro preventivo per 16 milioni di euro emesso dal gip del capoluogo piemontese riguardante il 100% delle azioni della Metec Spa, azienda di componentistica per auto al cui interno nacque Blutec nel 2014, di proprietà di Roberto Ginatta, indagato nell’inchiesta. Quest’ultimo è accusato di aver distratto ingenti finanziamenti pubblici, insieme con l’ad di Blutec Cosimo Di Cursi, erogati attraverso Invitalia, per conto del ministero dello Sviluppo economico, che erano destinati a sostenere il programma di sviluppo finalizzato alla riconversione e riqualificazione del polo industriale palermitano di Termini Imerese: il progetto prevedeva la realizzazione di una nuova unità produttiva presso gli stabilimenti dell’ex Sicilfiat. Ginatta e Di Cursi sono indagati per malversazione a danno dello Stato.

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La Metec spa è un’azienda storica del settore della produzione di componentistica automotive, nata dall’acquisizione del Gruppo Stola, fondato a Torino nel 1919. La holding della famiglia Ginatta è proprietaria, oltre che della ‘Blutec spa’, già sotto sequestro e attualmente in amministrazione giudiziaria, anche di altre società tra queste la ‘Alcar Industrie Srl’, con sedi a Lecce e Vaie, in provincia di Torino, acquisita per l’80% a inizio agosto ed operante nella fornitura di carpenteria nel settore delle macchine movimento terra, dei macchinari agricoli e per le costruzioni stradali. Due mesi fa, sempre su richiesta della Procura di Torino, era scattato un primo sequestro di disponibilità finanziarie e beni riconducibili alla Blutec e agli indagati per un valore complessivo di circa sei milioni di euro, oltre che il 15% circa delle azioni della Metec: il provvedimento è stato confermato dal Tribunale del riesame. Dopo il sequestro e l’immissione in possesso da parte dell’amministratore giudiziario delle quote della Metec “una più complessa attività di stima, che ha tenuto conto, in particolare, della notevole esposizione debitoria della controllata Blutec spa, ha concluso che l’effettivo valore dell’intera ‘Metec spa’ – spiega la guardia di finanza di Palermo – si aggiri sui 9,4 milioni di euro“: da qui la “necessità”, per eseguire il sequestro ‘per equivalente’ nei confronti di Ginatta, di porre i sigilli all’intero capitale sociale di Metec che verrà affidato a un amministratore giudiziario.


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