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Manovra, Tria: “Domani il Def con tutti i dettagli”

Nella manovra "ci sarà il reddito di cittadinanza, al di là delle etichette il disegno del governo va in quella direzione"

Pubblicato:26-09-2018 09:53
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 13:36
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ROMA – Il ministro dell’Economia Giovanni Tria è intervenuto a un convegno di Confcommercio nel corso del quale ha annunciato: il governo vuole andare “verso la riduzione della pressione fiscale, il primo impegno è sterilizzare le clausole di salvaguardia che incrementano l’Iva e impedire l’aumento delle tasse”. Riguardo la manovra ha quindi dichiarato di essere ottimista “nonostante quel che si dice sui giornali”. Ha quindi aggiunto: “I dettagli macro e i saldi saranno comunicati domani” con il Def.

MANOVRA, TRIA: NON C’È CRESCITA IN INSTABILITÀ

“Crescita nella stabilità finanziaria. I due aspetti non possono essere separati, non c’è crescita nella instabilità”, ha dichiarato il ministro dell’Economia.

MANOVRA. TRIA: FLAT TAX PRIMO ANNO PER PICCOLE IMPRESE

“Per il primo anno la flat tax andra’ incontro alle piccole imprese“.


MANOVRA. TRIA: CI SARÀ IL REDDITO DI CITTADINANZA

Nella manovra “ci sarà il reddito di cittadinanza, al di là delle etichette il disegno del governo va in quella direzione”.

TRIA: HO GIURATO PER INTERESSE NAZIONE, NON DI ALTRI

“Sono entrato in un governo per la prima volta e ho giurato nell’interesse esclusivo della nazione e non di altri. Evidentemente non ho giurato solo io, è una questione di responsabilità dei ministri”.

TRIA: “SENZA FIDUCIA IL DISASTRO E NESSUNO INVESTE”

Agli investitori serve fiducia. “Se si perde la fiducia nella stabilità finanziaria e si crea incertezza nel futuro nessuno investe ma neppure nessuno consuma”. “Se gli investitori e gli italiani pensano che domani ci sarà un disastro e che quei soldi li dovranno restituire non li spenderanno”, conclude.

PENSIONI, TRIA: ACCELERARE USCITA ANZIANI DA IMPRESE

“Dobbiamo toccare in alcune parti la legge Fornero per accompagnare e forse accelerare l’uscita dalle imprese di personale molto anziano per consentire l’ingresso dei giovani”.  “La staffetta generazionale non è solo questione di età ma di competenze necessarie alle imprese che cambiano”, sottolinea.

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