NEWS:

A Roma dall’anno prossimo menu etnici e religiosi nelle scuole. E anche vegani

La novità riguarda le scuole elementari: per il menu vegano serve un certificato medico

Pubblicato:26-09-2017 10:17
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 11:43

mensa_scuola_bambini_asilo
FacebookLinkedInXEmailWhatsApp

ROMA – Menu etnici, quelli vegetariani, quelli religiosi con la novità di quelli vegani su richiesta dei genitori: torneranno nelle mense delle scuole primarie di Roma a partire dal prossimo anno scolastico. Lo prevede il nuovo regolamento sulla refezione scolastica in discussione oggi all’omonima commissione capitolina.

“L’OBIETIVO E’ GARANTIRE L’INTEGRAZIONE”

A spiegare le novità è stata la presidente della commissione Teresa Zotta al termine dei lavori odierni. “Stiamo lavorando al nuovo regolamento sulla refezione scolastica perché Roma manca di questo- ha spiegato-. Stiamo cercando di normalizzare il più possibile la situazione e ci stiamo allargando ai menu vegani, al menu vegetariano a quello etnico e a quello religioso, in base alle richieste specifiche dei genitori. L’obiettivo è quello di garantire l’integrazione e soprattutto di fare della refezione scolastica anche uno strumento e un momento educativo”.


PER IL MENU VEGANO SERVIRA’ UN CERTIFICATO MEDICO

Quella dei menu speciali dovrà essere una richiesta specifica da parte dei genitori. “Per il menu completamente vegano– ha chiarito Zotta- è prevista anche una certificazione medica mentre per il menu vegetariano sarà sufficiente solo l’autocertificazione. Lo stesso vale anche per il menu religioso: ad esempio per i bambini di religione musulmana si potrà autocertificare che non potranno mangiare determinati cibi”. Il regolamento non potrà entrare in vigore nell’anno corrente. L’iter è appena iniziato e dopo il via libera della commissione saranno presi in considerazione i pareri dei Municipi. Poi il voto dell’Aula. “Tra le altre novità del regolamento anche l’abbandono graduale, entro il 2020, dell’autonomia gestionale della refezione. Ora le mense sono in modalità autogestione” conclude Zotta.

di Emiliano Pretto, giornalista professionista

Le notizie del sito Dire sono utilizzabili e riproducibili, a condizione di citare espressamente la fonte Agenzia DIRE e l’indirizzo www.dire.it