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Tutto in una notte, venerdì appuntamento con la scienza per ogni mistero

Anche a Bologna e in Emilia-Romagna venerdì 30 settembre è la Notte dei ricercatori, una notte all'insegna delle scoperte e degli studi per avvicinare le persone alla ricerca

Pubblicato:26-09-2016 15:29
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 09:06

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ricerca_tecnologiaBOLOGNA – Ce n’è davvero per tutti i gusti. Chi ancora si domanda come non si possano prevedere i terremoti, ad esempio, al Mambo potrà mettersi alla prova indovinando l’esatto momento in cui scoppierà un semplice petardo. Per constatare che non è poi così facile “prendere decisioni in una situazione di incertezza”. Chi è appassionato di cibo, invece, a Palazzo D’Accursio potrà indagare la storia del ragù. Chi va matto per l’intelligenza artificiale, potrà fare conoscenza in Sala Borsa con Lucy, il robot umanoide. Gli amanti degli animali, invece, al Cubo di Unipol potranno andare alla scoperta dei loro superpoteri oppure, a Villa Ghigi, passeggiare per ascoltare e incontrare quelli notturni che vivono alle porte della città. I più curiosi, poi, all’Opificio Golinelli avranno a disposizione laboratori e dimostrazioni sui raggi X (applicati alle opere d’arte), le famose onde gravitazionali, il bosone di Higgs e addirittura fare una doccia nei raggi cosmici.

Con un programma ricco di eventi torna venerdì prossimo, 30 settembre, la Notte dei ricercatori, l’iniziativa realizzata in tutta Europa per presentare al grande pubblico il mondo della ricerca (da quella di base a quella applicata) e sensibilizzare i giovani verso la carriera scientifica. A Bologna, Cesena, Forlì, Ravenna e Rimini sono in programma oltre 100 attività, con circa 200 ricercatori a presentare le loro scoperte e i loro studi, coinvolti da Alma Mater, Cnr, Inaf, Infn, Ingv e Cineca, che ad esempio metterà in mostra i suoi super-calcolatori usati per migliorare le previsioni del tempo.

Rettorato_Università_Bo“Cerchiamo di usare tutti gli elementi per arrivare ai ragazzi”, sottolinea il prorettore alla ricerca dell’Ateneo di Bologna, Nino Rotolo, oggi in conferenza stampa in Rettorato. “Dobbiamo sensibilizzare perchè sia la politica sia i privati siano più vicini alla ricerca”, aggiunge Matteo Lepore, assessore all’Economia del Comune di Bologna. Il tema dell’edizione di quest’anno della Notte dei ricercatori è l’incertezza, terreno di lavoro costante per chi affronta nuovi terreni di studio e scoperte scientifiche. Ma, verrebbe da aggiungere, l’incertezza è anche una costante nella carriera accademica dei giovani ricercatori, spesso costretti ad andare via dall’Italia. Ma Rotolo, da questo punto di vista, non fa drammi. “Il problema non è andare all’estero- sostiene il prorettore- normale, la mobilità nella ricerca è fondamentale. Il vero problema è riuscire a creare una circolarità, creare le condizioni perché altri ricercatori dall’estero vengano in Italia“. Per l’occasione la mostra su David Bowie resterà aperta fino alle 23 e sempre al mambo sarà possibile studiare sia il Duca bianco, con un “viaggio nelle culture pop” sia l’epoca hippie in America ed Europa, con concerto e letture sulle generazioni degli anni ’60 e ’70.


di Andrea Sangermano, giornalista professionista

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