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Paralimpiadi, pioggia di medaglie nel nuoto per gli azzurri: oro a Bocciardo e Raimondi

Inizia con ben tre medaglie conquistate la seconda giornata di batterie dei Giochi Paralimpici di Tokyo 2020

Pubblicato:26-08-2021 10:45
Ultimo aggiornamento:28-08-2021 19:13

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Dal nostro inviato Mirko Gabriele Narducci

TOKYO – Francesco Bocciardo è medaglia d’oro nei 100m stile libero classe S5 ai Giochi Paralimpici di Tokyo 2020, nella finale disputata al Tokyo Aquatics Centre.

 BOCCIARDO: “SE È UN SOGNO NON SVEGLIATEMI

“Non posso essere più felice di così, se è un sogno non svegliatemi per favore”. E’ l’entusiasmo di Francesco Bocciardo, oro nei 100 metri stile S5 ai Giochi Paralimpici di Tokyo 2020. “Ce l’abbiamo fatta, non ci speravo davvero- racconta ai microfoni di Raisport- questa gara era ancora più difficile dei 200 di ieri. Ma mi sono detto ‘proviamoci’: il mio allenatore mi aveva detto che gli ultimi 20-25 metri sarebbero stati decisivi e che gli altri sarebbero crollati, che io dovevo andare a cannone… e così è stato”.

CHI È FRANCECO BOCCIARDO

Francesco Bocciardo è nato a Genova il 18 marzo 1994 e gareggia per la società Nuotatori Genovesi e per le Fiamme Oro. Già oro nei 400 sl ai Giochi di Rio 2016 con 5″67 di vantaggio sul secondo classificato, Bocciardo, atleta con tetraplegia spastica alla sua terza Paralimpiade, inizia a praticare il nuoto all’età di 4 anni come attività terapeutica. Le prime gare a 16 anni, quando scopre il nuoto paralimpico ai campionati giovanili di Sori.

Nel 2011 partecipa agli Europei di Berlino, dove si aggiudica un settimo posto nei 400m sl, e nel 2012 alle Paralimpiadi di Londra. Nel maggio 2014, ai Campionati italiani di Lignano Sabbiadoro registra il record italiano nei 100 dorso con il tempo di 1’21?70, per poi bissare nel 2015 agli Assoluti di Busto Arsizio con i 400 stile libero con 5’01″68. Nello stesso anno partecipa ai Mondiali di Glasgow, portando a casa una medaglia d’oro nei 400 stile libero con il tempo di 5’06″49.


Nel 2016 vince tre medaglie agli Europei di Funchal (due bronzi nei 100 mt stile libero con 1’09″93 e nella staffetta 4×100 mt stile libero con 4’28″34 e una medaglia d’oro nei 400 mt stile libero con il tempo di 5’09″02), mentre un mese dopo stabilisce con 1’08″64 il nuovo record italiano nei 100 sl, migliorando il suo tempo precedente. Laureato in Scienze dell’amministrazione con 110 e lode, Bocciardo ha completato il ciclo universitario dei cinque anni in tre e mezzo. Lavora presso un’azienda di meccatronica nel settore risorse umane. Tifoso del Genoa, ama ascoltare musica e il suo pezzo preferito prima delle competizioni è ‘Eye of the tiger’.

RAIMONDI MEDAGLIA D’ORO NEI 100 RANA SB9

Stefano Raimondi è medaglia d’oro nei 100 rana SB9 ai Giochi Paralimpici di Tokyo 2020, dopo la finale disputata all’Aquatics Centre.

ORO PER RISCATTARE QUARTO POSTO DI IERI

Dovevo riscattarmi dopo il quarto posto di ieri che mi era rimasto sullo stomaco, ci ho pensato tutta la notte e questa era l’unica occasione per sfogarmi: è venuto fuori anche un bel tempo, sono contento”. Lo ha detto Stefano Raimondi dopo la medaglia d’oro conquistata nei 100 rana SB9 ai Giochi Paralimpici di Tokyo 2020. “Devo ancora rendermi conto- ha aggiunto ai microfoni di Raisport- Se ci penso mi viene la pelle d’oca, aspetto di salire sul podio per godermela al massimo”.

CHI È STEFANO RAIMONDI

Stefano Raimondi è nato il primo gennaio 1998 a Soave (Vr). Tesserato per Verona Swimming Team e per le Fiamme Oro, dal 2013 gareggia nel nuoto paralimpico dopo una carriera tra i normodotati interrotta per un incidente in scooter che gli compromette l’uso della gamba sinistra. “Questa disciplina è stata per me un’occasione di rinascita, perché proprio attraverso lo sport sono tornato a camminare”, ha detto. All’esordio a una Paralimpiade, nel suo palmares spiccano a livello internazionale i tre ori (50 sl, 100 rana, 4×100 sl) ai Mondiali di Londra 2019, dove ha conquistato anche cinque medaglie d’argento (100 dorso, 100 rana, 100 sl, 200 misti, 4X100 mista).

Due i momenti della sua carriera sportiva da incorniciare: “Nel 2014, un anno dopo l’incidente, quando sono riuscito a salire sul terzo gradino del podio ai Campionati Italiani Giovanili per normodotati, e l’oro inaspettato nei 50 stile libero ai Mondiali di nuoto paralimpico di Londra del 2019″. Ama molto la musica degli Anni 80 e 90. Incontra i ragazzi nelle scuole per infondere fiducia e incitare a vedere sempre oltre, soprattutto oltre la disabilità perché nonostante tutto si possono sempre fare cose straordinarie. Studia Scienze motorie e le sue passioni continuano ad essere le moto e i motori.

BEGGIATO MEDAGLIA D’ARGENTO NEI 100 STILE S1

Luigi Beggiato è medaglia d’argento nei 100 stile libero classe S1 ai Giochi Paralimpici di Tokyo 2020, dopo la finale disputata all’Aquatics Centre

“PAGATA INESPERIENZA, MA È STATO DIVERTIMENTO

“È stato un divertimento: a parte la fatica, ma quella ci sta, non potevo chiedere di meglio per iniziare la mia Paralimpiade. Il passaggio veloce l’ho concordato con il mio allenatore, volevamo provarci ma purtroppo ero un po’ più stanco di stamattina. Ci sta, vista la mia inesperienza, ma non posso lamentarmi. Essere delusi sarebbe da ipocriti, va bene così”. Lo ha detto Luigi Beggiato, medaglia d’argento nei 100m stile libero classe S1 ai Giochi Paralimpici di Tokyo 2020, parlando in zona mista ai microfoni di Raisport subito dopo la finale disputata all’Aquatics Centre. Da Beggiato una dedica speciale al suo paese, Vo’ Euganeo, uno dei centri più colpiti dalla pandemia e in cui lo stesso nuotatore ha trascorso il difficile periodo del lockdown. “Ringrazio tutti per il sostegno, una parte della medaglia sicuramente la dedico anche a loro. E’ stato un anno difficile, avevo ambizioni importanti ma purtroppo per l’infortunio alla spalla mi sono anche dovuto operare. Mi sono rialzato e sono tornato in acqua con mille difficoltà ma sempre con in mente l’obiettivo di essere a questa Paralimpiade”.

GILLI MEDAGLIA D’ARGENTO NEI 100 DORSO S13

Carlotta Gilli è medaglia d’argento nei 100 dorso S13 ai Giochi Paralimpici di Tokyo 2020, dopo la finale disputata all’Aquatics Centre. “Sono molto contenta di questa medaglia, forse non tanto del tempo ma ne parlerò poi con il mio allenatore. L’argento vale tanto perché sapevo che sarebbe stata dura dal primo giorno, prima ancora di partire da casa”, ha dichiarato l’atleta. “Abbiamo deciso di fare tutte le gare per la mia categoria- spiega l’azzurra ai microfoni di Raisport- compresi i 100 rana che sono il mio punto debole: magari non entrerò neanche in finale ma voglio godermi tutto questo. Oggi ero molto più tranquilla di ieri, sto prendendo consapevolezza di dove sono e di tutto il percorso fatto per arrivare fin qua. Poi la medaglia d’oro di ieri mi ha rincuorato“. Gilli è infine tornata sulla premiazione di ieri, con la sottosegretaria allo Sport Valentina Vezzali a consegnarle la medaglia: “Quando mi hanno detto che mi avrebbe premiato lei ero molto contenta, perché lei ci rappresenta e poi sa benissimo cosa significa vincere un oro alle Olimpiadi”.

LEGGI ANCHE: Paralimpiadi, Gilli e Bocciardo trionfano nel nuoto: primi due ori per l’Italia

ITALIA ARGENTO NELLA 4X50 SL MISTA 20 PUNTI

L’Italia è medaglia d’argento nella staffetta mista 4×50 stile 20 punti ai Giochi Paralimpici di Tokyo 2020. Il quartetto azzurro è composto da Giulia Terzi (S7), Arjola Trimi (S3), Luigi Beggiato (S4) e Antonio Fantin (S6).

BOGGIONI MEDAGLIA DI BRONZO NEI 100 SL

Monica Boggioni è medaglia di bronzo nei 100m sl classe S5 ai Giochi Paralimpici di Tokyo 2020, dopo la finale disputata al Tokyo Aquatics Centre.

“HO DATO TUTTO, MI STO GODENDO ESPERIENZA

“Ho dato tutto quello che ho: ho immaginato tante volte questa gara prima di farla, immaginando anche la bracciata che dovevo fare, e le sensazioni in acqua erano buone. Sono davvero contenta”. Così Monica Boggioni, dopo il bronzo conquistato nei 100 sl classe S5 ai Giochi Paralimpici di Tokyo 2020. “L’emozione e l’agitazione per l’evento ci sono ma sono serena- ha detto ai microfoni di Raisport- Mi sono ripromessa di godermela questa esperienza, e ci sto riuscendo. Questa è la cosa più bella”, ha concluso.

CHI È MONICA BOGGIONI

Monica Boggioni è nata a Pavia il 5 agosto 1998 e gareggia per il Pavia Nuoto e per le Fiamme Oro. Alla sua prima partecipazione a una Paralimpiade, inizia a nuotare all’età di due anni ma entra nel mondo agonistico a quindici, grazie al progetto ‘Nuota con noi’ promosso dalla società Pavia Nuoto. Inizia a gareggiare nel 2014 vincendo le prime medaglie a livello nazionale fino a quando, nel 2017, entra in Nazionale.

Vince la prima edizione delle World Series a Berlino e partecipa ai Campionati del mondo in Messico, vincendo tre ori e tre argenti e stabilendo 3 record del mondo e 3 europei. Nel 2018 partecipa ai Campionati europei di Dublino, dove vince un oro, quattro argenti e due bronzi. A settembre 2019 è ai Campionati del mondo di Londra, dove dove porta a casa due medaglie di bronzo nei 200 sl e nei 50 dorso. Oltre al nuoto, nella vita della giovane nuotatrice lombarda c’è anche lo studio. Diplomata al liceo Classico, attualmente frequenta il corso di Biotecnologie all’Università degli studi di Pavia: il sogno, racconta, è quello di “specializzarmi nel campo della genetica medica, per cercare di trovare una cura per patologie di cui ancora si conosce poco”.

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