
ROMA – Le persone colpite dal terremoto “rientreranno nelle loro case a condizioni di sicurezza, il governo non lascerà solo nessuno, nessuno sarà lasciato solo e neanche indietro“. Angelino Alfano, ministro degli Interni, lo dice appena giunto ad Arquata del Tronto (Ascoli Piceno), ai microfoni di RaiNews24. “Daremo una mano a tutti coloro i quali si sono trovati in questa immane difficoltà– garantisce Alfano- sosterremo la riapertura delle scuole, il ripristino delle attività commerciali e sosterremo anche coloro i quali hanno perso il loro lavoro, la loro attività commerciale a causa del sisma”.
“SE CI SONO RESPONSABILITA’ NELLA PREVENZIONE, LE ACCERTEREMO”
“Se ci sono responsabilità sulla prevenzione saranno accertate“, dice Alfano appena giunto ad Arquata del Tronto (Ascoli Piceno). “Oggi noi siamo ancora concentratissimi sui soccorsi, sulla ricerca- dice Alfano- e sulla verifica statica dei luoghi che il corpo nazionale dei Vigili del fuoco porterà a compimento, per garantire che anche il rientro delle case avvenga in massima sicurezza”.
“TROVEREMO FINO ALL’ULTIMO CENTESIMO PER LA RICOSTRUZIONE”
Per consentire a chi è stato colpito dal terremoto di tornare nella propria casa e per consentire ai borghi distrutti di tornare ad essere popolati “noi ce la metteremo tutta: i soldi abbiamo già iniziato a metterli ieri, tutti quelli che serviranno li troveremo, non mancherà un centesimo per completare la ricostruzione e far sì che nessuno lasci questi splendidi luoghi“, dice ancora il ministro degli Interni. “Nessuno deve lasciare la propria patria”, aggiunge, “quella dove sono nati i suoi genitori”.
“La parola ‘patria’, nel nostro cuore di italiani si abbina ai nostri comuni, ai nostri campanili”, dice Angelino Alfano, ministro degli Interni, “la parola ‘patria’ deriva dal latino, dalla terra dei padri, dalla parola latina ‘pater'”, prosegue, “e per patria in questo caso non intendo l’Italia ma intendo la terra nella quale si è nati e dove sono nati i propri genitori, e cioè la comunità che ti ha dato la possibilità di nascere e di esistere”. Ciò detto, “noi ci impegneremo e realizzeremo questo risultato”, garantisce il titolare del Viminale.
“IL SISTEMA DI SOCCORSO HA FUNZIONATO ALLA PERFEZIONE”
“Il sistema di soccorso ha reagito prontamente e ha funzionato alla perfezione”, aggiunge Alfano. Tutto “ha funzionato alla perfezione”, dice Alfano, “dai capi della Protezione civile ai capi dei vigili del Fuoco, all’Esercito, ai 2.400 uomini delle forze dell’ordine e dei Vigili del fuoco, agli 800 militari, fino al cane Leo che ha dato l’input a per salvare una bambina“.
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