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Pecorino toscano, verso l’indicazione nelle formaggiere nei ristoranti

“Sosteniamo con forza e rilanciamo, a nome di

Pubblicato:26-08-2015 10:37
Ultimo aggiornamento:16-12-2020 20:30

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pecorino toscano“Sosteniamo con forza e rilanciamo, a nome di tutti i produttori di Pecorino Toscano Dop, la proposta del Consorzio del Parmigiano Reggiano di introdurre l’obbligo di indicazione del formaggio grattugiato usato nei ristoranti italiani”. Con queste parole Andrea Righini e Carlo Santarelli, direttore e presidente del Consorzio del Pecorino Toscano Dop commentano la proposta di integrazione all’emendamento sul ‘Piano latte’, inviata dal Consorzio del Parmigiano Dop al ministro delle Politiche agricole Maurizio Martina.

Un’iniziativa “a tutela dei consumatori e della ristorazione”, spiegano in una nota, “un’azione- affermano Righini e Santarelli- che andrebbe, prima di tutto, a beneficio dei consumatori, garantendo loro la certezza della qualità del formaggio grattugiato che trovano in tavola, ma anche dei ristoratori che avrebbero la possibilità di enfatizzare, in maniera più esplicita, l’utilizzo di prodotti a marchio DOP, rispetto ai grattugiati ‘generici’. In Italia un’operazione simile è già stata messa in campo per l’olio di oliva, mentre in Francia la norma è già diventata realtà”.

La trasparenza è garanzia di qualità a tavola. “Con questa operazione- concludono Andrea Righini e Carlo Santarelli, direttore e presidente del Consorzio del Pecorino Toscano Dop- l’Italia leader mondiale nella produzione casearia di qualità con 48 formaggi a Denominazione di origine protetta, tutelati dall’Unione Europea avrebbe l’opportunità di valorizzare, ancora di più e attraverso il mondo della ristorazione, la cultura dei prodotti DOP e l’importanza di mangiare cibi di qualità. Un’operazione che risponde al principio della trasparenza e della tutela della salute dei consumatori”.


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