Tg Mondo Hi-Tech, edizione del 26 luglio 2024

Si parla di Antitrust e digitale, agricoltura 4.0, clima e 'machine learning'

Pubblicato:26-07-2024 12:55
Ultimo aggiornamento:26-07-2024 12:56

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ANTITRUST CREA UNITÀ DATA SCIENCE: AL PASSO SUL DIGITALE
L’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato ha creato al suo interno una Unità Data Science con l’obiettivo di mantenersi al passo delle sfide dell’era digitale. Si tratta di “un passo importante per aggiungere competenze specifiche e nuovi strumenti d’ausilio alla nostra attività”, ha commentato il presidente dell’Antitrust, Roberto Rustichelli. I nuovi data scientist si occuperanno di sviluppare nuovi strumenti per l’acquisizione e l’analisi di dati, anche attraverso tecniche di intelligenza artificiale, in modo da supportare le indagini antitrust e di tutela dei consumatori. Inoltre saranno chiamati a individuare possibili condotte anticoncorrenziali attraverso nuove attività di screening; a sviluppare tecniche di analisi degli algoritmi utilizzati dalle grandi piattaforme digitali; a incrementare l’efficienza delle attività istruttorie anche attraverso lo sviluppo di tecniche avanzate di analisi documentale e la progettazione di pipeline semi-automatizzate.

PIÙ DIGITALE PER L’AGRICOLTURA: L’IMPEGNO CREA E UNITUS
Con l’agricoltura 4.0 parliamo di sistemi di monitoraggio satellitare, droni per la mappature dei terreni attraverso sistemi Gis, sensori in grado di registrare dati meteo e di fabbisogno idrico, strumenti di previsione per le stime (fabbisogni di fertilizzanti o di prodotti fitosanitari, modelli fenologici e sviluppo di fitopatie), strumenti di supporto alle decisioni (Dss) e modelli predittivi. Ma anche, tecnologia a rateo variabile, sistemi di guida assistita e automatica per le macchine agricole (con Gps), strumenti di gestione e diagnostica da remoto delle macchine o sistemi per la tracciabilità del ciclo di vita del prodotto (blockchain, telemetria). Sono tutte tecnologie all’avanguardia, sviluppate per migliorare le prestazioni produttive e ambientali delle aziende, minimizzando gli impatti negativi ed elevando gli standard qualitativi dei prodotti agricoli. Il presidente del Crea, Andrea Rocchi, ne ha parlato in occasione del workshop ‘L’impatto della innovazione tecnologica in agricoltura: la ricerca UniTus e Crea’.

RIGENERARE, HUB ITALIANO RECUPERO MATERIE PRIME CRITICHE
Accelerare lo sviluppo della filiera del riciclo delle materie prime critiche e dei metalli preziosi in Italia, riunendo gli attori coinvolti e indirizzando le politiche di sviluppo industriale nazionale e le relative misure di sostegno. È l’obiettivo del nuovo hub RigeneRare. La piattaforma proposta dal Gruppo Iren intende diventare il punto di riferimento a livello nazionale per lo sviluppo sostenibile della filiera del riciclo delle materie prime critiche volta all’implementazione di una strategia per garantirne un approvvigionamento sicuro, diversificato, economicamente sostenibile e di lungo periodo. Il loro fabbisogno è infatti destinato a crescere entro il 2040 tra le 5 e le 11 volte. “RigeneRare nasce quindi con l’obiettivo di aggregare competenze e visioni delle imprese e istituzioni per supportare la duplice transizione verde e digitale- ha detto Luca Dal Fabbro, presidente esecutivo del Gruppo Iren- oltre alla competitività delle aziende e agli interessi nazionali in settori quali energia, difesa e aerospazio”.

RISCHIO CLIMATICO, VALUTAZIONI MIGLIORI CON MACHINE LEARNING
Uno strumento in più per conoscere gli impatti di eventi meteo estremi sulle coste, anticiparli e prendere decisioni in tempo utile. Da uno studio che coinvolge il Centro Euro-Mediterraneo sui cambiamenti climatici, è nato un prototipo che, utilizzando intelligenza artificiale e machine learning, offre ai decisori politici nuove opportunità per valutare l’importanza dei fattori di rischio e pianificare strategie di adattamento. Le aree costiere, con la loro alta densità di popolazione, attività economiche interconnesse ed ecosistemi fragili, sono particolarmente vulnerabili agli eventi estremi che a loro volta sono in aumento a causa dei cambiamenti climatici. Tra i primi studi del suo genere, il prototipo è sperimentato in Veneto.

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