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Tg Politico Parlamentare, edizione del 26 luglio 2023

In questa edizione: caso La Russa: "Non volevo attaccare la ragazza"; le parole di Mattarella sull'Ucraina; italiani e fake news; semestre record per Unicredit

Pubblicato:26-07-2023 18:01
Ultimo aggiornamento:26-07-2023 18:04
Canale: TG-Politico
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LA RUSSA E IL FIGLIO, NON VOLEVO ATTACCARE RAGAZZA



L’aula del Senato respinge con 111 no la mozione di sfiducia presentata da Pd e 5 stelle nei confronti della ministra Daniela Santanchè, indagata nell’ambito dell’attività della società Visibilia, da lei fondata. “Ho detto la verità e chi dice il contrario mente sapendo di mentire”, sostiene la titolare del Turismo intervenendo in aula. “Il voto è molto chiaro ed è un segnale di libera democrazia”, sottolinea il presidente del Senato Ignazio La Russa nel corso della cerimonia del Ventaglio. La Russa risponde anche a una domanda sul figlio Leonardo, indagato per violenza sessuale. Il presidente del Senato, che aveva gettato dubbi sulla ragazza che ha denunciato il figlio quaranta giorni dopo la presunta violenza e che quella sera aveva assunto cocaina, ora ammette che non rifarebbe quella dichiarazione e garantisce che “non voleva attaccarla”.

UCRAINA, MATTARELLA: ITALIA ANGOSCIATA PER GUERRA

Sergio Mattarella torna a invocare la pace. “E’ alta in Italia l’angoscia della guerra provocata dall’aggressione della Russia all’Ucraina – dice – e di quanto questa stia turbando la vita del mondo, creando vittime e devastazione”. La corsa al riarmo, aggiunge il capo dello Stato, toglie risorse ad altri settori e ad altre emergenze. Perciò “servono sforzi costanti per una pace giusta secondo il diritto internazionale”, sottolinea il presidente della Repubblica. Quanto alla decisione della Russia di sospendere l’accordo sul grano, secondo Mattarella si avranno “conseguenze drammatiche sulla vita e la sopravvivenza di tante persone in Africa e in Medio Oriente”. E’ quindi urgente, ribadisce, tornare a “una prospettiva di pace e ripristinare il diritto internazionale”.

PER 76% ITALIANI DIFFICILE SCOPRIRE FAKE NEWS

Aumenta la paura di non essere in grado di riconoscere disinformazione e fake news. Il 76% degli italiani ritiene che le fake news siano sempre più sofisticate e difficili da scoprire. Ma quasi il 30% delle persone ne nega l’esistenza, e pensa che non si debba parlare di fake, ma di notizie vere deliberatamente censurate e poi fatte passare come false. E’ quanto emerge dal Rapporto Censis sull’informazione. Secondo Alberto Barachini, sottosegretario alla presidenza del Consiglio con delega all’editoria, è necessario “un filtro che permetta di riconoscere immediatamente un contenuto creato dall’uomo rispetto a quelli dell’intelligenza artificiale”. Spicca poi nel rapporto, che più di un terzo degli italiani ritiene ci sia troppo allarme sul riscaldamento globale.

SEMESTRE RECORD PER UNICREDIT, UTILE SOPRA LE ATTESE

Unicredit mette a segno un primo semestre record con un utile di 4,4 miliardi. I ricavi ammontano a quasi 6 miliardi nel trimestre con una crescita del 24%. “Nonostante l’incertezza sugli sviluppi macroeconomici, sappiamo di essere ben equipaggiati per il futuro, siamo in una buona posizione per far fronte alle emergenze”, dice a commento dei risultati l’amministratore delegato di Unicredit, Andrea Orcel. La banca continuerà a crescere nella seconda parte dell’anno e si aspetta due altri aumenti dei tassi in Europa e un periodo di tassi alti più esteso nel tempo. Parte di questo aumento, però, verrà trasferito ai clienti, nella misura del 30% quest’anno e del 40% il prossimo.

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2023-07-26T18:04:19+02:00