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ROMA – Anche Mara Carfagna dice addio a Forza Italia. Dopo Renato Brunetta e Mariastella Gelmini, anche la terza ministra azzurra del governo Draghi saluta il vecchio partito. Finiscono così venti anni di militanza in Fi. Far cadere il governo Draghi è stata “una scelta irresponsabile”, dice Carfagna in un’intervista a Repubblica: l’Italia non merita “un salto nel buio”, aggiunge la ministra per il Sud.
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Per lei, come per i colleghi ministri, si apre ora un dialogo con la grande area di centro che si sta riorganizzando attorno a Carlo Calenda. Il dialogo tra Gelmini e Azione, sulla base dell’agenda Draghi, è già avviato, Carfagna che ne pensa? “Credo che l’esperienza del governo di salvezza nazionale, una esperienza davvero patriottica fondata su una visione concreta dei problemi e degli impegni internazionali dell’Italia, meriti un secondo tempo”.
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Intanto, Forza Italia continua a perdere pezzi: dopo gli addii dei ministri e quello del senatore Cangini, a lasciare il partito sono le deputate Annalisa Baroni e Giusy Versace. Per Antonio Tajani, coordinatore di Fi, “quelli che hanno lasciato il partito non hanno mai avuto grande fortuna. Sono usciti personaggi, anche gruppi interi e sono tutti scomparsi politicamente”. Il governatore della Liguria Giovanni Toti, uscito da Forza Italia tre anni fa, replica: “Si rischia un’emorragia pericolosa che non si risolve con le battute, con gli insulti”.
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