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Tg Politico Parlamentare, edizione del 26 luglio 2021

Pubblicato:26-07-2021 18:06
Ultimo aggiornamento:26-07-2021 18:06
Autore:

draghi
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I titoli e il tg politico parlamentare della Dire.

ANCHE MELONI SI VACCINA, TUTTI IMMUNIZZATI I LEADER

Anche Giorgia Meloni si e’ vaccinata contro il Covid. Lo ha fatto questa mattina all’ospedale Spallanzani di Roma. Con la presidente di Fratelli d’Italia tutti i leader politici si sono sottoposti a vaccinazione, lasciando i no Vax senza riferimenti in Parlamento. Termina anche la contesa interna al centrodestra, visto che anche Matteo Salvini si e’ vaccinato, a Milano venerdi’ scorso. Secondo i sondaggi, Lega e Fratelli d’Italia hanno il piu’ alto numero di elettori contrari ai vaccini, circa il 20 per cento. A imprimere la svolta pro-Vax potrebbero essere state le parole del premier Mario Draghi. Non tanto quelle in cui Draghi ha detto che l’appello a non vaccinarsi e’ un appello a morire. Molto probabilmente ha funzionato di piu’ l’argomento per cui senza vaccinazione si deve chiudere tutto.

TRAVAGLIO CONTRO DRAGHI, SPERANZA PRENDE LE DISTANZE

Tutti contro Marco Travaglio. Il direttore del Fatto quotidiano finisce sotto il fuoco incrociato di molti politici per la sua critica colorita a Mario Draghi. “E’ un figlio di papà che capisce solo di finanza”, ha detto Travaglio ieri a Bologna alla festa nazionale di Articolo 1. “Parole offensive e deliranti- attacca Matteo Renzi- la cosa squallida è che sono state pronunciate alla festa del partito di Bersani e di Speranza”. Da più parti viene ricordato come il premier sia rimasto orfano di padre a 15 anni. “E’ una frase infelice che non rappresenta Articolo 1”, taglia corto il ministro Roberto Speranza, che è anche leader del partito. Per la Lega le scuse non bastano, servono le dimissioni. “Speranza si dimetta. Che senso ha stare al governo se i suoi applaudono convinti agli insulti del direttore del Fatto?”.


LA RELAZIONE DELLA CORTE DEI CONTI SUL BILANCIO RAI

La societa’ per azioni Rai ha perso nel 2019 35 milioni di euro, in peggioramento rispetto al bilancio del 2018. È quanto emerge dalla Relazione della Corte dei conti sulla gestione della Società. L’ultimo anno di utile per viale Mazzini e’ stato il 2017, quando l’esercizio si chiuse in positivo di 5 milioni e mezzo di euro. Se si considera l’intero gruppo Rai, costituito oltre che dalla capogruppo dalle quattro società Rai Way, Rai Cinema, Rai Com e Rai Pubblicità, allora il risultato 2019 e’ in pareggio, come l’anno precedente, mentre il 2017 registrava un utile di 14,3 mln euro. A incidere per l’esercizio 2019 un aumento complessivo dei costi, di quasi 61 milioni di euro in valore assoluto.

CONSORZI BONIFICA ACQUA: SUBITO LEGGE SU CONSUMO SUOLO

L’Italia non può più aspettare: bisogna arrivare al più presto ad una legge sulla riduzione del consumo del suolo. Ne è certo Francesco Vincenzi, appena rieletto presidente dell’Associazione nazionale dei Consorzi per la gestione e la tutela del territorio e delle acque irrigue. La legge giace da dieci anni in Parlamento, lamenta Vincenzi, e la velocità con cui si continua a costruire sta riducendo sempre più il suolo permeabile. Pochi altri Paesi in Europa viaggiano alla nostra velocità. “Bisogna sbloccare quella legge- ribadisce il presidente Anbi- i cambiamenti climatici non attendono gli accordi politici o i tempi burocratici”.

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