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Tg Sanità, edizione del 26 luglio 2021

Tra le notizie di questa settimana Covid, Green pass e vaccini

Pubblicato:26-07-2021 15:07
Ultimo aggiornamento:26-07-2021 15:08

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VACCINO. SPERANZA: EFFETTO GREEN PASS SU PRENOTAZIONI, C’È ACCELERAZIONE 

“C’è stata una accelerazione molto forte di prenotazioni per il vaccino dopo che il governo ha annunciato l’estensione dell’utilizzo del Green pass”. Lo ha fatto sapere il ministro della Salute, Roberto Speranza, intervenendo la settimana scorsa al TG1. “La campagna vaccinale in Italia sta andando bene- ha proseguito- abbiamo superato 65 milioni di dosi somministrate, il 65% delle persone vaccinabili ha avuto una dose, il 55% ha completato il ciclo”. A chi dice che il Green pass limita la libertà personale, Speranza ha quindi replicato: “È vero esattamente il contrario: i vaccini sono la nostra arma per riconquistare la libertà”. Il Green pass è uno strumento che ci consente di rendere più sicuri i luoghi della socializzazione, i posti dove incontreremo i nostri amici e le nostre famiglie. Quindi siamo più liberi se siamo vaccinati”.

VACCINO. FIGLIUOLO: ENTRO LUGLIO VACCINATI 60% OVER 12

“Avevo detto che a fine luglio saremo stati al 60% e ci arriveremo sicuramente”. Così il commissario per l’emergenza, il generale Francesco Paolo Figliuolo, a Susa la settimana scorsa per ricevere un premio, ha sottolineato come la campagna vaccinale sta proseguendo senza intoppi. “C’è ancora un pezzo di strada da fare- ha aggiunto-siamo all’ultimo miglio”. Secondo Figliuolo è dunque importante vaccinare i giovani “per due ragioni: sottraiamo persone che potrebbero comunque ammalarsi e soprattutto blocchiamo la circolazione del virus”. Per questo, soprattutto in vista dell’inizio del prossimo anno scolastico, bisogna “portare a vaccinare gli insegnanti, il personale docente e non, ma anche i genitori devono portare i propri figli dai 12 anni in su a vaccinarsi. È importante perché così blocchiamo la pandemia”.

COVID. ISS: GIOVANI ALIMENTANO CASI. RT SI PROIETTA A VALORE PARI A 1.55

“L’Rt si proietta ad un valore pari a 1.55 e si sta abbassando l’età media dell’infezione a 25 anni, mentre l’età media di ricovero in terapia intensiva a 55 anni”. A farlo sapere il presidente dell’Istituto superiore di Sanità, Silvio Brusaferro, intervenendo alla conferenza stampa settimanale sull’analisi dei dati del monitoraggio della Cabina di regia al ministero della Salute. “Sta aumentando la quota della variante Delta- ha aggiunto Brusaferro- e sta progressivamente decrescendo la variante Alfa”. Intanto ”oltre il 50% tra i 20 e 29 anni ha fatto una dose e questo è un dato importante- ha sottolineato- Stanno quindi crescendo le vaccinazioni”. L’Incidenza infine è “raddoppiata, ma l’impatto sui servizi sanitari è limitato”. 


COVID. AL MAUGERI SI FESTEGGIA ANTICORPO ‘BAZOOKA’ CHE NEUTRALIZZA VARIANTI 

Una giornata dedicata al ricercatore ancor prima che alla ricerca. Una giornata speciale quella vissuta dall’ICS Maugeri di Pavia, che ha ospitato Rino Rappuoli, definito dall’amministratore delegato Mario Melazzini “un potenziale premio Nobel in vaccinologia”. Rappuoli, microbiologo, nel 2005 ha ricevuto la medaglia d’oro al merito della Sanità Pubblica, mentre il 1 giugno scorso è stato insignito dell’alta onorificenza di Cavaliere del Lavoro dal presidente della Repubblica, per il suo impegno nel campo delle ricerche sugli anticorpi monoclonali, una delle armi più promettenti contro la lotta al Covid. Ed è stato proprio Rappuoli ad annunciare una sorta di ‘bazooka’ anti Covid. “Abbiamo sviluppato un anticorpo monoclonale di seconda generazione– ha spiegato- con diverse peculiarità: da una parte neutralizza ogni tipo di variante, poi invece di essere somministrato in endovena si somministra attraverso iniezione. Inoltre, è il più potente mai sviluppato, quindi può essere usato da tante persone e non da un gruppo di elite”. Attualmente questo monoclonale “ha fatto la fase clinica 1 con risultati eccezionali“, ha fatto sapere Rappuoli, mentre adesso “è in una fase 2-3 che speriamo si concluda presto”.

VACCINO. DA EMA OK A USO MODERNA NEI GIOVANI DA 12 ANNI IN SU

Il Comitato per i medicinali per uso umano dell’Agenzia europea per i medicinali Ema ha adottato un parere positivo che raccomanda l’autorizzazione all’immissione in commercio del vaccino Covid-19 di Moderna per includerne l’uso negli adolescenti dai 12 anni in su. Spikevax è il nome commerciale autorizzato dall’Ema per il vaccino Moderna. “La raccomandazione del nostro vaccino per l’uso in individui di età superiore ai 12 anni nell’Unione Europea è un passo avanti positivo verso l’autorizzazione del nostro vaccino in questa fascia di età- ha commentato Stéphane Bancel, amministratore delegato di Moderna- Mentre aiutiamo a combattere la pandemia, speriamo di poter aiutare a far tornare gli adolescenti a scuola in sicurezza questo autunno”.

OCULISTI AIMO-GOAL: MEDICO SCOLASTICO ANELLO IMPORTANTE RETE TERRITORIALE 

“Il ripristino della medicina scolastica dovrebbe essere previsto e programmato non ‘a termine’ e in funzione unicamente emergenziale, ma come anello importante della rete sanitaria territoriale, con funzione stabile ed efficiente“. Ne è convinto Danilo Renato Mazzacane, consigliere dell’Associazione italiana medici oculisti (AIMO) e segretario del Gruppo oculisti ambulatoriali liberi (GOAL), intervistato dall’agenzia Dire nell’ambito di una serie di interviste programmate dall’Associazione Italiana Medici Oculisti sul tema della prevenzione oculistica. “Fin dall’età scolare sarebbe utile insegnare le elementari norme igieniche, alimentari e comportamentali– ha proseguito Mazzacane- costituendo una ‘figura amica’ medica alla quale fare riferimento in prima istanza per ogni necessità, in supporto e in collaborazione con le altre figure mediche del territorio”.

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