NEWS:

A Predappio riapre la tomba di Mussolini, Anpi: “No a cortei camicie nere”

Appello Ricci ad autorità: "Impedire oltraggio a Italia intera"

Pubblicato:26-07-2019 12:11
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 15:34
Autore:

FacebookLinkedInXEmailWhatsApp

ROMA – “L’Italia intera non subisca l’oltraggio di nostalgici liberi di inneggiare al dittatore Benito Mussolini che trasformò l’Italia in macerie di guerra e disumanità“. Dopodomani, a Predappio, in provincia di Forlì-Cesena, riapre la cripta che ha al suo interno la tomba di Benito Mussolini e l’Anpi, che teme un nuovo corteo in camicia nera dei nostalgici, fa un appello alla Questura, la Prefettura e al sindaco Roberto Canali perché impediscano la manifestazione. La riapertura della cripta “diverrà l’occasione, ancora una volta, per un corteo di camicie nere, saluti romani e di tutto l’armamentario apologetico del fascismo”, scrive il vice presidente nazionale dell’Associazione nazionale partigiani italiani, Emilio Ricci. Si tratterebbe di “un’iniziativa che contrasta con la Costituzione della Repubblica e con le leggi vigenti in materia, la Scelba e la Mancino”.

Un corteo, incalza Ricci, “che infangherà la memoria delle numerose vittime della criminalità fascista, delle sue leggi razziali, del suo collaborazionismo con i nazisti che portò al massacro di donne, uomini e bambini innocenti. La memoria delle partigiane e dei partigiani caduti per la libertà”. Contro il corteo del 28 ottobre scorso l’associazione sporse denuncia e sono ancora in corso le indagini. Ma promette che vigilerà anche sul 28 luglio. Nei giorni scorsi, peraltro, le nipoti del duce, l’europarlamentare Alessandra Mussolini e la consigliera comunale di Roma della lista civica Per Giorgia, Rachele avrebbero detto di essere al lavoro, proprio assieme al sindaco Canali, per una riapertura permanente della cripta.


Le notizie del sito Dire sono utilizzabili e riproducibili, a condizione di citare espressamente la fonte Agenzia DIRE e l’indirizzo www.dire.it