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Trieste, tolleranza zero per i divieti di sosta: ecco ‘Targa System’

Una telecamera che riesce a riconoscere in tempo reale la targa e rilevare i divieti di sosta

Pubblicato:26-07-2017 12:03
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 11:34

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TRIESTE – Si chiama Targa system, una telecamera che riesce a riconoscere in tempo reale la targa e, attraverso una rete di database, capendo se la macchina è assicurata, revisionata o con altre defezioni. La novità del nuovo strumento acquistato dal Comune di Trieste, per un investimento di 14mila euro con il contributo della Regione Friuli Venezia Giulia, è che rileva anche il divieto di sosta. La Polizia municipale sarà dotata di 3 nuove apparecchiature, ma solamente una avrà questa funzione aggiuntiva.

Il vicesindaco con delega alla Sicurezza, Pierpaolo Roberti, rimarca che l’obiettivo “non è quello di fare cassa, ma punire delle infrazioni che creano disagi. Per dare qualche riferimento, Acegas, ha comunicato che solamente a giugno non sono stati svuotati circa 40 cassonetti per le auto in divieto, in particolare nelle ore notturne. Un fenomeno che riguarda certe zone come via Fabio Severo, via Battisti, via Coroneo e via Giulia”.

“Ci sono poi altre infrazioni fastidiose- prosegue Roberti- come ad esempio la sosta selvaggia sulle fermate degli autobus che impediscono ai mezzi di accostare. Così come per gli autovelox abbiamo deciso di presentare questa iniziativa in conferenza stampa e dire quello che vogliamo fare in questo modo auspichiamo di sensibilizzare i cittadini al fine di evitare poi di dover fare multe” conclude Roberti.


Il vicecomandante della Polizia municipale, Walter Milotti, spiega che lo strumento effettuerà tre foto “una da dietro, una dell’abitacolo, visto che se a bordo c’è qualcuno la sanzione viene immediatamente elevata, e una frontale, al termine del turno il materiale viene scaricato e viene redatto il verbale, non verrà lasciato nessun avviso sul parabrezza“.

Il nuovo strumento verrà testato nel corso della prossima settimane e sarà operativo da quella successiva, si cercherà di conciliare il buonsenso con la necessità di far rispettare il codice della strada, in particolare in certe situazioni ormai conclamate.

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