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Mondiali di nuoto, Italia bronzo nella staffetta mista di fondo. Ma Paltrinieri sbotta: “Programma gare assurdo”

Ginevra Taddeucci, Giulia Gabbrielleschi, Domenico Acerenza e Gregorio Paltrinieri chiudono al fotofinish dietro Germania e Ungheria. Ma Greg polemizza per le tre gare in quattro giorni da affrontare

Pubblicato:26-06-2022 16:46
Ultimo aggiornamento:26-06-2022 16:46

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(Foto di Giorgio Scala / Andrea Masini DBM)

ROMA – L’Italia è medaglia di bronzo nella staffetta mista 4×1,5 km dei Mondiali di nuoto che si è svolta sul Lupa Lake, in Ungheria. La formazione azzurra schierava in acqua Ginevra Taddeucci, Giulia Gabbrielleschi, Domenico Acerenza e Gregorio Paltrinieri, e ha chiuso al fotofinish dietro alla Germania, medaglia d’oro in 1h04’40″5, e all’Ungheria, argento. La gara è stata decisa nella lotta finale a tre che ha visto protagonisti Paltrinieri, reduce dall’oro di ieri nei 1.500, il tedesco Florian Wellbrock e l’ungherese Kristof Rasovszky.

Dalla corsia della Duna Arena al Lupa Lake, l’Italia resta sempre sul podio. Gli azzurri mettono il sigillo anche nella prima prova del programma delle acque libere, con la 4×1,5 km che a Budapest per la prima volta è entrata nel calendario dei Mondiali (al posto della 4×1,250). Alla fine è medaglia di bronzo, grazie alla staffetta composta da Ginevra Taddeucci, Giulia Gabbrielleschi, Domenico Acerenza e con Gregorio Paltrinieri a chiudere allo sprint dietro Germania e Ungheria.


Protagonista degli ultimi metri, nel duello al fotofinish con Rasovszki, Greg ha compiuto un’altra impresa a poche ore dal trionfo in vasca sui 1.500. “È stata dura. Poi mi sono trovato in una situazione complicata perché ero schiacciato da Wellbrock e Rasovszky e non avevo spazio per divincolarmi – racconta il 27enne di Carpi – Comunque è arrivata una medaglia e siamo tutti soddisfatti”.

Per l’Italia è il terzo podio iridato consecutivo nella specialità, che ha visto sempre presente Giulia Gabbrielleschi: “Le condizioni erano ben diverse rispetto a quelle degli Europei che abbiamo vinto (lo scorso anno con Bruni in acqua al posto di Taddeucci, ndr) – spiega la 25enne di Fiamme Oro e Nuotatori Pistoiesi, allenata da Massimiliano Lombardi – Faceva molto caldo, però riportiamo a casa una medaglia e sono sicura che tutti hanno dato il massimo. Greg ha nuotato un grandissimo finale dopo la supergara nei 1.500. Sicuramente abbiamo tante cose da migliorare, ma dobbiamo essere felici. Nei prossimi giorni ho la 5 e la 10 chilometri. Sarà un Mondiale molto intenso. Ci arrivo carica e proverò a godermela fino in fondo”.

La staffetta è stata lanciata dall’esordiente Ginevra Taddeucci: “È stato un onore essere scelta per aprire una staffetta così importante. Sono molto emozionata di gareggiare con loro e con Greg che sabato ha dimostrato di essere il più forte. Non sono particolarmente contenta della mia prestazione; è però vero che si tratta della mio esordio e della mia prima staffetta, ma mi sono trovata in forte difficoltà. Il livello è molto alto”.

Infine, Domenico Acerenza: “Gregorio è l’atleta più forte della Nazionale, siamo solo onorati di nuotare nella sua era. È giusto che sia il capitano, per noi è una continua spinta a migliorare e dare il massimo. Questa medaglia è la conferma che la nostra staffetta è tra le più forti al mondo. Oggi ho eseguito bene il compito e poi Gregorio ha terminato l’opera”, conclude il 27enne potentino, che si allena con Paltrinieri anche lui sotto la guida di Fabrizio Antonelli.

Domani si torna subito in gara con i 5.000 metri: al via Domenico Acerenza e Gregorio Paltrinieri alle 9, Giulia Gabbrielleschi e Ginevra Taddeucci alle 12.

IL TOUR DE FORCE DI GREG: “PROGRAMMA ASSURDO”

Proprio Greg, commentando a fine gara la prestazione degli azzurri, si è lamentato per il programma dei Mondiali in Ungheria. Tre gare in quattro giorni per Paltrinieri, fresco campione iridato dei 1.500 che si è ributtato in acqua per la staffetta mista 4×1,5 km, stavolta nel Lupa Lake a nord di Budapest, a meno di 24 ore dal trionfo in vasca alla Duna Arena.

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Foto di Giorgio Scala / Andrea Masini DBM

Con la staffetta è arrivato il bronzo, ma per Greg non c’è neanche il tempo di assaporarlo: “Domani ho i 5.000, poi i 10.000. Il programma è assurdo – si lamenta Paltrinieri – hanno messo i 1.500 attaccati alle prove di fondo. Così pongono gli atleti nelle condizioni di dover scegliere o nuotare male. Devono cambiare per tutelare gli atleti e garantire lo spettacolo”, dice il 27enne di Carpi tesserato per Fiamme Oro e Coopernuoto, tricampione europeo del fondo in staffetta, nella 5 e nella 10 chilometri, nonché sesto nella distanza olimpica a Gwangju.

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