NEWS:

Aggredita con acido dal marito in Tribunale a Reggio Emilia: si stavano separando

L'episodio è avvenuto stamattina nel bar del tribunale di Reggio Emilia dopo un'udienza per la separazione

Pubblicato:26-06-2017 15:17
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 11:27

FacebookLinkedInXEmailWhatsApp

REGGIO EMILIA – Una donna di origini marocchine è stata aggredita questa mattina nel bar del tribunale di Reggio Emilia dal marito, un connazionale di 39 anni, da cui si stava separando. La coppia, dopo aver partecipato ad un’udienza era seduta ai tavolini del locale quando l’uomo ha gettato sul viso della moglie una polvere gialla, ustionandola. Sul posto si sono precipitate le forze dell’ordine, che hanno bloccato e arrestato lo straniero. La donna, invece, è stata prima soccorsa dal personale del bar, poi portata in ospedale dall’ambulanza per accertamenti. Il caso diventa subito politico: “Quello accaduto questa mattina in tribunale a Reggio è l’ennesimo atto violento ai danni di una donna nella nostra città- insorge il segretario della Lega nord Emilia Gianluca Vinci- è vergognoso che nel palazzo di giustizia non ci siano i controlli necessari per impedire episodi simili”.

Il segretario provinciale della Lega nord reggiana Roberto Monti rincara la dose: “L’uomo, un cittadino marocchino di 39 anni, ha aggredito l’ex moglie buttandole addosso un acido tenendola per la testa e creando panico in tutto il tribunale. Questo atto conferma la presenza di una cultura che vede la sottomissione della donna e soprattutto la non accettazione di una separazione fino alla violenza, che non fa parte della nostra cultura”. Infine il responsabile Sicurezza del Carroccio emiliano Matteo Melato ha aggiunge: “L’intervento, prima delle guardie giurate del tribunale e subito dopo dei Carabinieri, ha fermato l’uomo nel suo intento di sfigurare la donna, ma la cosa che lascia indignati è che l’uomo sia riuscito a passare i controlli pur avendo con sé dell’acido, in quanto il metal detector all’ingresso non riesce a rilevare sostanze di questo tipo. E’ ora di pensare a nuovi metodi di controllo in quanto queste aggressioni sono sempre più frequenti”.

di Mattia Caiulo, giornalista professionista


Le notizie del sito Dire sono utilizzabili e riproducibili, a condizione di citare espressamente la fonte Agenzia DIRE e l’indirizzo www.dire.it