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BOLOGNA – Dirigente sportiva e prima ancora campionessa di lancio del martello, la nuova sindaca di Genova Silvia Salis pare che fin da bambina avesse il sogno di fare il sindaco. Così dice che chi la conosce. E che altro? È sposata con Fausto Brizzi (scrittore ma soprattutto regista, del famoso ‘Notte prima degli esami’ e del più recente ‘Dove osano le cicogne’) ed è arrivata a candidarsi con il centrosinistra (è stata scelta dal Pd e appoggiata dal M5s) dopo essere stata a lungo (dal 2021) il braccio destro di Giovanni Malagò, presidente del Coni. E così Silvia Salis (che al momento le proiezioni danno vincente ben oltre il 50%) finisce per strappare la città di Genova al centrodestra che la amministrava da ben otto anni (da quando nel 2017 venne eletto Marco Bucci che ora è passato alla guida della Regione Liguria).
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Cresciuta in una famiglia di centrosinistra, il nome di Silvia Salis era finito nelle prime pagine dei giornali un paio di mesi fa, quando Maurizio Gasparri l’aveva attaccata dicendo che era “carina” ma non aveva nessuna esperienza di politica (questo il messaggio: “Le elezioni non sono un concorso di bellezza“). Accusa che era stata respinta (da lei stessa come da tanti altri che erano insorti) e bollata di essere “sessismo”. Un’altra polemica che l’ha investita, nel corso della campagna elettorale, è stata per la presunta ‘vicinanza’ all’ex amministrazione di centrodestra: Marco Bucci la nominò “ambasciatrice di Genova nel mondo” e lei, in quanto dirigente sportiva ad alti livelli, era stata spesso presente a eventi con il precedente presidente della Regione Giovanni Toti. Tanto che qualcuno ha vociferato che prima di candidarsi con il centrosinistra si fosse proposta anche al centrodestra. Toti, nei mesi scorsi, ha detto di conoscerla bene e ha parlato di lei come di una “buona candidata”. Il marito, regista Fausto Brizzi, era stato ingaggiato dalla Regione Liguria (tra il 2021 e il 2023) per una serie di spot istituzionali, il cui cachet è stato devoluto in beneficienza all’ospedale Gaslini.
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Sul suo passato da campionessa olimpionica nel lancio del martello (gareggiava per le Fiamme azzurre) Silvia Salis ha scritto un libro dal titolo “La bambina più forte del mondo“. Ha partecipato alle Olimpiadi di Pechino (2008) e Londra (2012) e ha vinto 10 titoli per l’Italia. Dopo aver abbandonato il lancio del martello a livello agonistico, Salis si è laureata in Scienze politiche con una tesi sulla gestione delle federazioni sportive nazionali. Ha un figlio di due anni e mezzo, Eugenio, nato dell’ottobre del 2023, a cui ha dato anche il proprio cognome.
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