Tg Sanità, l’edizione di lunedì 26 maggio 2025

Si parla di liste di attesa, piano pandemico, registro dei medici estetici

Pubblicato:26-05-2025 12:33
Ultimo aggiornamento:26-05-2025 18:04

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LISTE D’ATTESA, SCHILLACI: “CON LA NUOVA PIATTAFORMA INIZIA UN PERCORSO VIRTUOSO PER RIDURLE

“Inizia un percorso virtuoso di collaborazione per abbattere le liste d’attesa e dare risposte ai cittadini”. Lo ha detto il ministro della Salute, Orazio Schillaci, aprendo i lavori dell’incontro che si è svolto la settimana scorsa al ministero, con i rappresentanti di Agenas e delle Regioni, per l’illustrazione della piattaforma nazionale di monitoraggio delle liste d’attesa istituita con il Decreto Legge 73 del 2024. “Se vogliamo combattere un fenomeno critico e complesso come le lunghe liste d’attesa- ha evidenziato il ministro- dobbiamo innanzitutto essere in grado di conoscerlo e di misurarlo. La nuova piattaforma di monitoraggio dei tempi di attesa rappresenta lo strumento per raggiungere questo obiettivo”. Secondo Schillaci, quindi, con la nuova piattaforma si pongono le basi “per un nuovo patto di trasparenza con i cittadini, per garantire tempi di attesa più brevi e risposte rapide”, ha concluso.

LISTE ATTESA, SONDAGGIO IPSOS: “L’80%DEGLI ITALIANI RINUNCIA ALLE CURE, DATI IN PEGGIORAMENTO

“L’80% degli italiani ha rinunciato alle cure del Servizio Sanitario Nazionale più di una volta a causa dei lunghi tempi di attesa per visite ed esami”. È il dato più significativo che emerge da un sondaggio condotto da Ipsos per la Federazione Italiana Medici di Medicina Generale (Fimmg), in occasione della Giornata mondiale del medico di famiglia che si celebra il 19 maggio.
“Il dato- emerge poi dalla ricerca- è in netto peggioramento rispetto al 65% del 2024”. Tra chi rinuncia, l’84% si rivolge a un privato e il 13% rinuncia del tutto a curarsi. Bassi i tempi di attesa per un appuntamento dal proprio medico di famiglia: il 73% dei cittadini viene ricevuto entro una settimana, l’87% entro due settimane, solo il 4% oltre le due settimane. “Di fronte ad una sanità al collasso, la medicina generale resta l’ultimo servizio ancora adeguato a fornire ai cittadini un servizio gratuito e accessibile senza attese per le piccole urgenze ed entro pochi giorni per le visite su appuntamento”, il commento della Fimmg.

OMS. APPROVATO IL PIANO PANDEMICO, L’ITALIA SI ASTIENE: “RIAFFERMARE LA SOVRANITÀ”

A cinque anni dal Covid, gli Stati membri dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) hanno approvato a Ginevra l’atteso Accordo globale per la prevenzione e il controllo delle pandemie. I Paesi, hanno fatto sapere, lavoreranno insieme per “prevenire e gestire possibili contagi di massa, condividere informazioni tempestive su nuovi agenti patogeni e collaborare su nuovi farmaci, senza alcuna imposizione di vaccinazioni obbligatorie”. Dopo molteplici revisioni e trattative, il documento in 35 articoli ha incassato 124 ‘sì’ e nessun voto contrario, ma 11 astensioni tra cui quella dell’Italia, insieme ad altri Paesi come Russia, Iran, Singapore, Romania e Bulgaria. “Riaffermare la sovranità” è la motivazione ufficiale dell’astensione da parte del nostro Paese: il Piano, secondo la delegazione italiana, limiterebbe infatti l’autonomia decisionale dei governi in caso di pandemie.

RICERCA. TRIALS CLINICI, NISTICÒ (AIFA): “NEL 2024 STUDI SPONSORIZZATI IN AUMENTO, DA 505 A 522”

“Anticipando i dati emersi dal nuovo rapporto nazionale 2024, si conferma il trend in crescita per gli studi sponsorizzati con un aumento da 505 (82.7%) a 522 (87%) di trials autorizzati. Tuttavia, si registra un calo notevole nel campo degli studi no profit, con una diminuzione da 106 a 78 sperimentazioni cliniche, rispettivamente dal 17.03% al 13%, probabilmente imputabile all’onere crescente per il reclutamento di risorse necessarie per ottemperare ai requisiti stringenti della normativa in vigore”. Lo ha fatto sapere Robert Giovanni Nisticò, presidente della Agenzia Italiana del Farmaco (AIFA), parlando a Roma della ricerca scientifica nel campo dei clinical trials, in occasione della prima giornata dell’evento ‘Clinical Trials Day’, promosso dalla Fondazione Policlinico Universitario Agostino Gemelli IRCCS, dall’Università Cattolica del Sacro Cuore e dall’Ospedale Isola Tiberina-Gemelli Isola, che si è svolto la settimana scorsa nella Sede di Roma dell’Università Cattolica del Sacro Cuore.

MEDICINA ESTETICA. SIME: “SERVE UN REGISTRO, TANTA RICHIESTA MA OFFERTA DI BASSA QUALITÀ

“La medicina estetica ha bisogno di istituzioni. Non è una specializzazione e viene eseguita da tantissimi medici e non medici. Purtroppo la richiesta è tanta e l’offerta di bassa qualità altrettanta. Chiedo allora alle istituzioni, proprio per cercare di dare una maggiore sicurezza ai pazienti, di stabilire una definizione di questa disciplina, che ad oggi non esiste ufficialmente, e un percorso formativo, che sia condiviso e riconosciuto, e soprattutto di istituire un registro dei medici estetici, che attesti che questi medici abbiano fatto un percorso formativo riconosciuto dallo Stato”. Così il presidente della Società Italiana di Medicina Estetica, Emanuele Bartoletti, intervistato dalla Dire a Roma in occasione della conferenza stampa di presentazione della 46esima edizione del Congresso Nazionale SIME. L’evento si è svolto il 16,17 e 18 maggio presso il Roma Convention Center ‘La Nuvola’ all’Eur.

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