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Tg Hi-Tech, edizione del 26 maggio 2023

Si parla di protezione dati, festival robotica, fibra e 5g

Pubblicato:26-05-2023 16:01
Ultimo aggiornamento:26-05-2023 16:01

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‘MEDDLE’, LA DUE GIORNI DI ANORC SULLA SICUREZZA DEI DATI

In un mondo sempre più digitale, custodire e proteggere i nostri dati e documenti diventano pratiche irrinunciabili. Come si fa a tenere al sicuro le informazioni che ci riguardano, di quali strumenti dobbiamo avvalerci per difenderci da chi è pronto a tutto pur di privarci dei nostri dati per specularci su? A queste e ad altre domande ha dato una risposta ‘Meddle’, una due giorni che Anorc e DigitaLaw hanno organizzato a Milano. I partecipanti si sono confrontati attraverso quattro panel dedicati a tematiche mai così attuali: dalla conservazione dei contenuti alla tutela dei dati sul Web, passando per la fatturazione elettronica e per la gestione dei dati sanitari. “C’è una digitalizzazione spesso improvvisata- ha detto l’avvocato Andrea Lisi, presidente di Anorc Professioni- Eppure le regole ci sono, questo è il paradosso. L’Italia addirittura è stata Nazione di frontiera nell’emanazione di regole tecniche. Queste norme però non sono abbastanza conosciute nelle Pubbliche amministrazioni o nelle imprese e sta diventando un pericolo”.

A PISA LE NOVITA’ DELLA ROBOTICA MOSTRATE AL GRANDE PUBBLICO

La robotica è tornata a parlare al grande pubblico a Pisa. Merito della terza edizione del Festival organizzato dalla fondazione Tech Care: tecnologie umanoidi e intelligenza artificiale sono uscite dal ristretto ambito degli addetti ai lavori e hanno incontrato bambini, studenti e persone di ogni età stabilendo un dialogo con una forte impronta didattica. Un percorso raccontato da Pericle Salvini, amministratore unico di Great Robotics, spin off della Scuola superiore Sant’Anna: “Sono stati offerti una grande quantità di laboratori che insegnavano a fare coding, a usare stampanti 3D, ma anche che miravano a rafforzare conoscenze che già si acquisiscono a scuola come la matematica, la geometria piana”. Ma il Festival ha visto anche seminari, workshop ed esibizioni dei prototipi più innovativi di robot e applicazioni utili nella vita quotidiana, per consentire a tutti i cittadini di poter iniziare a sviluppare una certa familiarità nel loro utilizzo, nel segno del claim che era stato scelto per questa edizione: ‘Viviamo oggi il nostro domani’.

FIBRA E 5G LUNGO 16MILA KM DELLA RETE FERROVIARIA FS

Un Protocollo d’intesa per favorire la diffusione di reti di nuova generazione, sia in fibra ottica sia in 5G, su tutto il territorio nazionale, valorizzando la capillarità dell’infrastruttura ferroviaria. Lo hanno firmato il sottosegretario alla presidenza del Consiglio con delega all’Innovazione tecnologica, Alessio Butti, il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini, il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, e l’amministratore delegato di Ferrovie dello Stato italiane, Luigi Ferraris. Grazie al Protocollo, sulla base dell’Investimento 3.1 della Missione 1, Componente 2 del Pnrr ‘Reti ultraveloci’, il Dipartimento per la Trasformazione digitale della Presidenza del Consiglio impiega un cofinanziamento, fino al valore massimo complessivo di 550 milioni di euro, per la realizzazione di un backhauling in fibra ottica e di un’infrastruttura radiomobile 5G, di proprietà pubblica, con priorità lungo le tratte ad alta velocità. L’intesa punta a sfruttare la capillarità della rete ferroviaria per posare un cavo a fibre ottiche a uso pubblico, che, con un’estensione fino a 16.000 km, possa favorire lo sviluppo di reti di comunicazione di nuova generazione, fisse e mobili, a beneficio dell’intero sistema Paese, a partire dalle aree dove ancora oggi sussistono problemi di connettività. 


IL 93% DEGLI ATTACCHI INFORMATICI PRENDE DI MIRA IL BACKUP

Le organizzazioni di tutte le dimensioni sono sempre più spesso vittime di attacchi ransomware e non si proteggono adeguatamente da questa crescente minaccia informatica. Secondo il nuovo Veeam 2023 Ransomware Trends Report, un’organizzazione su sette vedrà colpiti quasi tutti i dati, oltre l’80%, a seguito di un attacco ransomware, evidenziando una significativa lacuna nella protezione. Veeam ha rilevato che gli aggressori prendono quasi sempre di mira i backup (93%) e riescono a indebolire la capacità di recupero delle vittime nel 75% dei casi. Per il secondo anno consecutivo, la maggioranza – l’80% – delle organizzazioni intervistate ha pagato il riscatto per porre fine a un attacco e recuperare i dati, con un aumento del 4% rispetto all’anno precedente, nonostante il 41% abbia una politica ‘Do-Not-Pay’. Tuttavia, mentre il 59% ha pagato il riscatto ed è riuscito a recuperare i dati, il 21% ha pagato il riscatto ma non è riuscito a recuperare i propri dati. Inoltre, solo il 16% delle organizzazioni ha evitato di pagare il riscatto perché è riuscito a recuperare i dati dai backup. Un numero in calo rispetto al 19% che ci era riuscito lo scorso anno.

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