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Tg Politico Parlamentare, edizione del 26 maggio 2022

I titoli e il tg politico parlamentare della Dire

Pubblicato:26-05-2022 17:37
Ultimo aggiornamento:26-05-2022 17:37

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INTESA SUI BALNEARI, DRAGHI: GIÙ LE TASSE

Dopo mesi di trattative arriva l’intesa sui balneari tra maggioranza e governo. La questione degli indennizzi agli imprenditori che perdono la gara per il rinnovo della concessione sarà regolata dai decreti attuativi della legge delega. Un rinvio che consente di approvare il ddl Concorrenza entro la fine del mese così da confermare gli impegni dell’Italia presi con Bruxelles sul Piano nazionale di ripresa e resilienza. Intanto, il premier Mario Draghi è intervenuto al congresso della Cisl per ribadire che “il governo è qui per fare quel che serve al Paese, non per stare fermi”. Il presidente del Consiglio assicura che il dialogo con le parti sociali proseguirà, e anzi auspica che la collaborazione possa essere rafforzata. Draghi annuncia che “la pressione fiscale quest’anno calerà di 0,4 punti percentuali rispetto all’anno scorso, ed è la riduzione più consistente degli ultimi sei anni”. Infine, il premier ha toccato anche il tema degli infortuni sul lavoro: oltre 1200 morti nel 2021. “Potenziare le attività ispettive non basta”, sottolinea. “Le aziende devono fare attività di formazione, di manutenzione, di prevenzione. È un tema di civiltà, che qualifica una democrazia”.

UCRAINA, MATTARELLA: PRESSING SU RUSSIA PER TREGUA

“E’ necessario premere sulla Federazione russa per indurla a interrompere le ostilità”. Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, auspica una tregua che possa riaprire il negoziato per la pace in Ucraina. Ma perchè questo avvenga, ribadisce il capo dello Stato, la Russia deve avvertire una forte pressione, che è quella che l’Italia sta sviluppando insieme all’Unione europea. Uno scenario di guerra prolungata, spiega Mattarella, “rischia di creare conseguenze inimmaginabilmente gravi”. Il cancelliere tedesco Olaf Scholz, intervenendo al Forum di Davos, dice che non sarà Putin a “dettare” le condizioni della pace. E il presidente ucraino Zelensky conferma che non ci sarà alcun cambiamento sui confini in cambio del cessate il fuoco.

SI TRATTA SUL GRANO UCRAINO, PREZZI CALANO

L’Europa si sta impegnando per far uscire dall’Ucraina il grano e i cereali per evitare carestie su scala globale, ma c’è il blocco navale russo da superare. Le prime navi stanno uscendo dai porti, grazie alla mediazione dell’Onu, e questo, rileva la Coldiretti, ha già portato a un calo delle quotazioni mondiali del grano del 12% nell’ultima settimana.
Il vice direttore generale della Fao, Maurizio Martina, ha detto che l’Italia sta facendo bene un ruolo di “pontiere” e la diplomazia alimentare può portare alla pace in Ucraina. “La Fao – ha raccontato Martina – sta lavorando con un centinaio di operatori sul campo a sostegno delle Pmi per tenere in vita la rete agricola Ucraina, e in particolare le aree più colpite dall’invasione russa”.


ADDIO A DE MITA, UNA VITA IN POLITICA CON LA DC

Addio a uno dei simboli della politica Anni 80. Ciriaco De Mita, morto a 94 anni nella sua terra Irpina, è stato uno dei grandi leader della Democrazia cristiana e mai ha rinunciato alla politica, tanto da essere ancora sindaco della sua Nusco, paesino in provincia di Avellino diventato famoso in tutta Italia proprio grazie a lui. De Mita raggiunse l’apice nell’89 quando era contemporaneamente segretario della Democrazia cristiana e presidente del Consiglio. Durò un anno a Palazzo Chigi: nel maggio dell’89 lo fece cadere il suo alleato-rivale, il socialista Bettino Craxi. Il suo curriculum è infinito: vanta trent’anni consecutivi in Parlamento, ed è stato anche presidente e vice segretario della Dc, ministro per il Sud, per il Commercio estero, dell’Industria, sottosegretario all’Interno. E pure eurodeputato, fino a quando, nel 2008, l’allora segretario del Pd Walter Veltroni gli preferì come capolista in Campania la sua ‘figlioccia’ Pina Picierno, che su De Mita aveva fatto la tesi di laurea. De Mita aveva un legame stretto con Sergio Mattarella – “sono un suo amico”, diceva. Il presidente della Repubblica ha voluto ricordare il suo impegno “incessante per un meridionalismo intelligente e modernizzatore”. Domani Mattarella sarà a Nusco per il funerale del leader democristiano.

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